lunedì 6 ottobre 2014

"Catechista" neocat, cioè dubbioso e ignorante

L'iniziatore del Cammino, Kiko Argüello,
tutto intento ad "evangelizzare" i suoi adepti
Un cosiddetto "catechista" neocatecumenale, dopo ben 12 anni di Cammino, dopo essere stato eletto "catechista", dopo aver "evangelizzato" la kikolatria ad una trentina di "fratelli" del Cammino, dopo aver parlato a nome dello Spirito Santo, dopo aver pagato puntualmente una barca di soldi di "decime" e collette varie per il Cammino, dopo aver partecipato a tutte le iniziative kikiane-carmeniane e comprato tutti i gadget di Kiko, eccetera... si imbatte nei protestanti "evangelici" e scopre di essere ignorante delle verità di fede più elementari.

Mentre ringraziamo il Signore che il sullodato soggetto ha avuto almeno il coraggio di domandare aiuto a padre Angelo, ricordiamo ancora una volta che i cosiddetti "catechisti" del Cammino sono profondamente ignoranti delle cose della fede e perciò il loro autodefinirsi "catechisti" è del tutto abusivo e ingannevole.

Il termine catechista indica in realtà colui che insegna le verità di fede (cioè quelle espresse così autorevolmente e chiaramente nel Catechismo della Chiesa Cattolica: basta leggerlo! evidentemente nel Cammino nessuno lo legge, altrimenti tutti si ribellerebbero contro le eresie di Kiko Argüello e contro gli strafalcioni liturgici neocatecumenali).

Ecco qui sotto alcuni dei dubbi più colossali del summenzionato cosiddetto "catechista", roba da primo anno di catechismo dei bambini... Chi volesse leggere le risposte complete, può cliccare qui sulla pagina delle risposte di p.Angelo:
  1. Perché gli evangelici non hanno la messa come i cattolici?
  2. Come mai i preti cattolici non si possono sposare?
  3. Perché il culto di Maria?
  4. Perché dovremmo credere nell’esistenza del purgatorio?
  5. Su chi è fondata la Chiesa?
  6. A chi dobbiamo confessarci e perché?
Nel neocatecumenalismo, infatti, succede che:

1) la liturgia eucaristica-ortofrutticola neocatecumenale serve a portare i fratelli "dalla tristezza all'allegria" (lo ha detto Kiko Argüello a papa Benedetto XVI per iscritto), infatti vi è previsto perfino un ridicolo balletto col girotondo conclusivo;

Ma è il santino di san Kiko!
2) nel Cammino, di fatto, si disprezza il sacerdozio al punto che i preti - oops, i "presbìteri" - sono pressoché una figura ornamentale (infatti il triplice munus di guida, insegnamento e santificazione se lo sono arrogato i cosiddetti "catechisti" laici che devono essere pappagalli di Kiko), e quindi i kikos non capiscono perché mai un "presbitero" non possa sposarsi come tutti...

3) la devozione mariana dei neocatecumenali è un altro accessorio ornamentale che serve in realtà solo ad elogiare Kiko (si veda ad esempio l'icona Maria-Kiko); altro esempio: si consideri il disprezzo della "religiosità naturale" (così la chiamano spregiativamente i cosiddetti "catechisti");

4) dopo che per anni e anni nel Cammino si insinua che si salva solo chi entra nel Cammino (si vedano ad esempio i cimiteri neocatecumenali), credete forse che i fratelli neocatecumenali vengano a conoscenza delle verità di fede riguardanti i novissimi?

5) la quinta risposta è facile per i kikos: la Chiesa è fondata su Kiko e sulla Nueva Estetica Che Salverà La Chiesa. Infatti Kiko è più importante del Papa: dopo che l'idolo Kiko ha parlato, i neocat se ne vanno via, anche se un minuto dopo c'è l'intervento del Papa...
Nota: molti neocatecumenali ci hanno scritto tutti pimpanti, nei giorni scorsi, di un gigantesco "incontro con Kiko a Roma" per il 5 ottobre 2014.

Risultato: il 5 ottobre non c'era Kiko ma c'era il Papa.

Ieri (6 ottobre) un nostro collaboratore ci ha scritto:
«Ho visto stamani alle 8.00 il responsabile della comunità ed era inca@@ato come una biscia perchè, mi ha detto, ieri hanno incontrato "solamente" il Papa».
6) Kiko va falsamente insegnando che la confessione dei peccati mortali sarebbe facoltativa (contraddicendo così Nostro Signore che ci ha avvisati chiaramente: «a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi»). Per giunta nel Cammino vige la pratica delle "confessioni pubbliche" con tanto di interrogatorio operato dai cosiddetti "catechisti". Come meravigliarsi dunque che i neocatecumenali siano così tremendamente ignoranti delle più elementari verità di fede?

75 commenti:

  1. Si, infatti quando facevo il cammino mi sono imbattuto nei TDG e gli evangelici perdendo nel dibattito per la mia ignoranza.

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  2. La pagina con le risposte di padre Angelo è veramente interessante e questa in particolare ha totalizzato un gran numero di visualizzazioni.
    Però sono molte le risposte trasversali sulle moderne eresie.
    A proposito di neo-gnosticismo, per esempio, padre Angelo ha trovato il modo di affermare che:
    quelli che propongono la teoria della discontinuità nella fede della Chiesa tra pre-Vaticano II e post-Vaticano II propongono una fede che non è quella degli apostoli, quella di sempre. In altre parole, non propongono più una fede cristiana.
    Quindi i catechisti neocatecumenali, che pappagallescamente ripetono proprio questo insegnamento nelle catechesi iniziali, secondo il teologo domenicano, non propongono più una fede cristiana.

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  3. Ringraziamo il Signore che almeno il catechista in questione abbia chiesto una mano a qualcuno competente (al quale cmq sarebbe cosa buona dare DEL LEI e non del TU almeno per educazione)

    Detto questo GPII già nel 1983 (!) in udienza metteva in rilievo

    "l’esigenza di un costante e serio lavoro di approfondimento personale e comunitario della Parola di Dio e dell’insegnamento del Magistero della Chiesa, anche mediante la partecipazione a seri corsi biblici e teologici. Tale impegno di studio e di riflessione si manifesta quanto mai necessario per chi, dovendo svolgere il compito di catechista, ha il dovere di alimentare i propri fratelli con un solido cibo spirituale."

    E auspicava: "la continua meditazione e nel religioso ascolto della Sacra Tradizione e della Sacra Scrittura, che costituiscono “un solo e sacro deposito della Parola di Dio affidata alla Chiesa” (Dei Verbum, 10)."

    http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1983/february/documents/hf_jp-ii_spe_19830210_comunita-neocatecumenali_it.html


    Sono passati 30 anni, ma evidentemente il messaggio non è stato recepito. Per quanto riguarda l'interpretazione delle Scritture alla luce della Tradizione...stendiamo un velo pietoso..

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  4. L'anonimo delle 9:21 ha recepito bene quella famosa "catechesi" data da Kiko che l'anno scorso disse: «Dio attraverso i testimoni di geova ci sta dicendo qualche cosa!»

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  5. La frase più significativa che motiva l'ignoranza me l'ha scritta una ex NC molto arrabbiata: "si fanno catechisti tra loro". Finora di NC ancora in Cammino con una certa cultura ne ho conosciuti due: uno in cattoliciromani, che però non interveniva mai nelle questioni NC. Un secondo, il quale però definì "triste" la catechesi dell'industriale prodigo. "Non l'ho mai ascoltata, questa", mi riferì dopo aver letto la catechesi nel mamotreto del II scrutinio.

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  6. Il problema sta qui, nell'ascolto: i neocatecumenali non leggono, ascoltano "i catechisti che si fanno da soli". E le parole dei catechisti volano, non restano, non si dibattono, non c'è modo di ragionare su di esse, né di confrontarle con quelle della Tradizione o di farle confrontare da altri. Perciò i mamotreti sono segreti, per evitare la critica, altro che "tappe"! Questo è il grande limite della "cultura" NC: è una sorta di trasmissione orale per opera di saltimbanchi del cristianesimo.

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  7. Lino scusami. La persona che mi mise a contatto con il CN mi disse testuali parole:"è kiko che sceglie chi diventa catechista". Escludendo il fatto che la focoltà di scegliere loro non sanno manco cosa sia. Ma secondo te è contestabile quella frase che ho scritto sopra? E quindi il fatto che "si fanno catechisti fra loro" è una pratica più comune all'interno delle comunità, rispetto ad una eventuale scelta del signor Kiko ed equipe?

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  8. Bisogna capire una cosa.
    Il catechista nc 'faidate' NON DEVE avere una preparazione teologica, neppure a livello di Catechismo. Deve solo essere una persona che ha una storia da raccontare, una conversione (al Cammino!) che può colpire e una memoria ferrea per ripetere il verbo di Kiko, parola per parola. La predicazione nc è sempre e solo kerigmatica. Non rende mai ragione di ciò che afferma. Mette sempre di fronte ad un aut-aut: credere o non credere. E se qualcuno trova che il Catechismo della Chiesa dice qualcosa di diverso, ecco che il catechista si appella alla 'stoltezza della predicazione'.
    Perché
    nella Chiesa è diverso: il Signore Gesù Cristo ci impedisce di chiamare
    maestro qualcuno. Il maestro tra noi è lo Spirito Santo, cioè è lo Spirito
    che agisce in voi, che apre le vostre orecchie. Anche se i catechisti dicono
    delle cose che possono essere incomplete, mal dette, questo si chiama
    stoltezza della predicazione.(Kiko 2°scrutinio)

    Scegli di non credere alla predicazione del catechista stolto ma neocatecumeno? Attento: stai rifiutando Gesù! Infatti:
    Dice Gesù: Non mi credete, vero? La mia Parola vi condannerà nell'ultimo
    giorno, nel giorno del giudizio finale. Tu dici: Quest'uomo è un
    imbecille... Io dico la mia Parola, vedremo in quel giorno chi ha
    ragione. Questi increduli nei giorni in cui risusciteranno si
    incontreranno con questo miserabile seduto alla destra di Dio, perché lui
    è il Signore; il Kyrios. Allora diranno: eravamo stupidi, cretini,
    idioti, insensati, era vero. La mia Parola dice Cristo, essa stessa vi
    condannerà. Molti se la ridono di noi altri. Dicono: ma chi sono costoro
    che non hanno cultura né studi teologici, che non abbiamo studiato in
    alcun seminario, che siamo senza titoli e avvalli. Bene: in quel giorno
    si vedrà chi ha ragione.(Kiko 1° scrutinio)

    Capito??!!??

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  9. Mah..io penso che si dipinge il cammino come qualcosa di demoniaco qui. Forse esagero, ma non vi va bene nemmeno un piccolo aspetto. Non c'è un qualcosa di positivo che trovate? Ogni tanto vi torno a leggere divertito, non so manco io perché, è che è dura trovare (da anni penso) qualcosa da scrivere ogni 2 3 gg contro il cammino! Cos'avrà mai fatto di così male? Io sono aperto a un dibattito, a dare delle motivazioni, a rispondere a vostre domande, però la mia impressione è che qualsiasi cosa vi posso scrivere trovo davanti un muro... Come se non ci potesse essere un confronto solo perché sono un catecumeno e penso da catecumeno .. Ad ogni modo vi invio lo stesso il messaggio certo di poter darvi delle spiegazioni, di non considerarmi superiore a voi, visto che non pretendo di essere e di avere la verità assoluta, ma certo anche di avere opinioni molto distanti e diverse dalle vostre. Non posso scrivere per correttezza la comunità in cui sono, è comunque in Veneto, se avete una lista di domande da fare vediamo se riuscirò a rispondere... Non sono prete, nè liturgista, sono munito dello Statuto che dev'essere a casa mia da qualche parte!
    Simone

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  10. Il direttorio catechetico è provvisto di riferimenti del catechismo della chiesa. cattolica.Molti catechisti x abitudine si concentrano solo sulla catechesi da riportare. Le citazioni del catechismo fanno riferimento ad ogni catechesi leggerle x molti e solo una perdita di tempo. La conclusione e incapacità di rispondere a ciò che una risposta ha già.

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  11. Rafael,

    se io prendessi il Mein Kampf di Hitler e ci infilassi dei riferimenti al catechismo (per esempio tutte le volte che compare la parola "pace", la parola "lavoro", la parola "giustizia"...), questo non trasformerebbe il Mein Kampf in un Direttorio che sta al di sopra di ogni critica.

    Il problema del Direttorio Kikiano è che deve rimanere tassativamente segreto, altrimenti tutti i neocatecumenali potrebbero accorgersi dell'inganno: e cioè il fatto che a voce vi vengono dette delle emerite corbellerie, mentre nel guazzabuglio del Direttorio ci sono contorcimenti e ambiguità tali da sembrare quasi passabile.

    Ma l'ignoranza e l'arroganza dei cosiddetti "catechisti" non è casuale. Il pesce puzza dalla testa. Kiko infatti proclama un sacco di eresie e voi ci cascate come polli. Per esempio, cosa ne pensi del fatto che Kiko ha detto ai giovani che la confessione dei peccati mortali si fa solo "se vuoi"? Kiko dice il contrario del Vangelo: e voi lo seguite! Ti rendi conto?

    Se io frequentassi un itinerario di riscoperta del battesimo, e l'iniziatore dell'itinerario proclamasse un'eresia qualsiasi, nel momento in cui la proclama io mi alzerei e andrei via senza neppure salutare! E ricontatterei tutti i fratelli invitandoli a fare altrettanto, e facendo notare che il Cammino è falso e ingannatore. E invece gli adoratori dell'idolo Kiko cosa hanno fatto? sono rimasti lì senza battere ciglio, anzi, hanno continuato a pagargli le "decime", hanno continuato ad abboccare come allocchi ai comandi dei cosiddetti "catechisti" («tutti a Roma il 5 ottobre da Kiko!» e invece (che delusione!) hanno incontrato "solamente" il Papa!) e infine - Dio non voglia! - hanno fatto tesoro della Nueva Morale di Kiko, autoperdonandosi i peccati e sigillandoli in confessione solo "se vogliono".

    Vedi, tu entri qui e ti comporti come quelle persone che rifiutano di riconoscere le proprie malattie: facciamo loro notare che hanno il naso sanguinante e quelle rispondono che la spalla è perfettamente a posto, facciamo loro notare che hanno un braccio in cancrena e quelle rispondono che il piede sta benissimo...

    Quando si va dal dottore, si va per sapere come essere totalmente sani, non per sentirsi dire "continuate pure senza curarvi le malattie".

    Se uno critica la spiritualità del Cammino, il tuo primissimo dovere è di verificare se è vero, perché altrimenti staresti nutrendo deliberatamente la tua anima con una spiritualità avvelenata.

    Voi invece preferite rifiutare a priori ogni critica, specialmente quando le critiche sono fondate e documentate e verificabili perfino da un bambino del primo anno di catechismo. L'idolo Kiko contraddice le chiare parole di Nostro Signore e voi non ci trovate niente da ridire. Kiko va blaterando fandonie gigantesche («Dio ci parla attraverso i testimoni di geova», «il Papa ha detto che i vescovi devono ubbidire a un laico e una donna»... testuali parole di Kiko!) e voi continuate a seguirlo, rifiutando ferocemente qualunque argomento sul Cammino che non sia di elogio.

    Questa vostra ostinazione nel seguire i «nuovi falsi profeti», i loro ambigui e sbagliatissimi insegnamenti, le loro ridicole pagliacciate liturgiche, sappiamo già dove vi condurrà se non rinnegherete gli errori del Cammino.

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  12. Ora se io fossi il fratello Rafael, risponderei così:

    «ma come! tu mi mandi all'inferno? tu giudichi! il Cammino è approvato! abbiamo lo Statuto! il Cammino mi ha salvato! il Papa loda i frutti del Cammino!» eccetera, eccetera.

    La solita pura e tipica idolatria, i soliti slogan preconfezionati, e poi la fuga a velocità supersonica, per poi riapparire qui con un altro pseudonimo tra qualche giorno, per ripetere sempre la stessa solfa trita e ritrita.

    Di ragionamenti, nemmeno l'ombra.

    E poi si lamentano quando vengono giustamente etichettati "zombificati".

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  13. @rafael
    "Le citazioni del catechismo fanno riferimento ad ogni catechesi leggerle x molti e solo una perdita di tempo."
    ---
    Lo sappiamo bene che i Neocatecumenali non amano le "note a margine"; le considerandole un inutile orpello, da non tenere affatto in considerazione.
    Non capiscono, anzi meglio, si rifiutano dei farlo, che senza quelle note, MAI, lo Statuto sarebbe stato approvato, ed il Direttorio pseudo- approvato.

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  14. In pratica il fratello Rafael ci ha detto che nel Cammino il leggere il Catechismo è considerato una perdita di tempo.

    Più che una "fede adulta", la loro è una fede adulterata...

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  15. @Simone ha detto:

    "...Cos'avrà mai fatto di così male?" (ovviamente il cammino)

    Ma guarda te la butto giù proprio in maniera banale. La ragazza che amavo è stata portata, PALESEMENTE, al punto di scegliere tra me e il cammino. Mi potresti dire: "sarà stato un caso.". Sono sincero, c'ho pensato, però poi mi sono fatto delle domande e visto che lo chiedi, a questo punto vorrei fare anche a te. Perchè da quando ho iniziato ad informarmi sul cammino neocatecumenale, proprio per il motivo che mi afflisse, ho trovato solo storie e situazioni, ovviamente differenti nel contesto, ma UGUALI nell'insieme? Mi spiego meglio. Perchè trovo tantissime altre persone che o hanno avuto una storia simile alla mia, o ne hanno avuta una peggiore? (e ti parlo solo del rapporto interpersonale, nello specifico, il rapporto sentimentale tra un uomo e una donna. Altri contesti non fanno parte della mia esperienza). Dici che me lo sono sognato il PALESE abuso psicologico che hanno avuto nei confronti della mia ex? O magari se lo sono sognati anche quelle persone che ho conosciuto e mi hanno testimoniato le stesse identiche dinamiche?

    Vedi Simone, se pur ne faccio parte da poco, ho capito che dentro al blog (e fuori) ci sono persone che hanno ogniuno, una propria e seria motivazione per dare contro al CN. Chi per la liturgia, chi come me per questioni pscico-sociali, chi perchè ne ha fatto parte e ha deciso di andarsene ecc ecc.
    Tu ci domandi: " Non c'è un qualcosa di positivo che trovate?". Io ti rispondo che per onestà intellettuale c'ho provato e non ho guardato solo la mia di campana. Eppure, caro Simone, niente...nothing...rien de rien...nada.






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  16. 30anni

    Simone: Non posso scrivere per correttezza la comunità in cui sono, è comunque in Veneto,

    Vedi Simone, non so da quanto sei in C., io ci sono da più di 30 anni, l'ho finito 10 anni fa, sono stato a Gerusalemme, e da allora tutti gli anni faccio la 50na in veste bianca, e ho anche fatto il 2° viaggio in Israele, quello del matrimonio spirituale. Quindi non posso essere considerato un "nemico" del C. Ciò non toglie che non posso "circoncidere" il cervello fino a negare a me stesso le magagne e le stonature. E una, piccola piccola l'hai appena detta tu: perché non solo non dici come ti chiami ma non dai alcuna indicazione sulla tuacomunità? Sii sincero con te stesso: lo fai per lo stesso motivo perchè non o faccio io, perché sai benissimo che se tu scrivessi in modo da essere riconoscibile verresti redarguito/mazzuolato da catechisti/fratelli di comunità impallati ecc. E nè tu nè io vogliamo essere impallinati per aver detto "in pubblico" quello che pensano o fanno (in privato io come la penso lo dico tranquillamente in faccia anche ai catechisti). E ti sembra ok tutto questo? mi puoi smentire facilmente dicendo quale è la tua comunità e i tuoi catechisti. Dubito che lo farai.

    se avete una lista di domande da fare vediamo se riuscirò a rispondere... Non sono prete, nè liturgista, sono munito dello Statuto che dev'essere a casa mia da qualche parte!

    Bene allora ti do io (non un "nemico") 2 spunti:

    1) Nello statuto non si parla di decime, perchè? E perchè, pur parlandosi nello statuto solo in modo condizionale di possibili collette, senza definirne periodicità ed obbligo, poi nella prassi lo sono tanto da essere una delle domande negli incontri dei garanti?

    2) L'Eucarestia che si "riceve" in piedi, intendendo questo l'atto di ricevere il pane nelle mani per poi sedersi e aspettaare. Non è un patetico sotterfugio?

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    Risposte
    1. In quanto alle decime tu che lo chiedi a SIMONE in coscienza hai mai provato gioia nel donarla? a te risulta che le decime siano date a KIKO? visto che per te è un patetico sotterfugio tu che fai intedere che daresti filo da torcere sono passati 40 anni ma sempre seduto aspetti tranne se non sei l' unico ha rimanere in piedi? Visto che hai fatto il matrimonio spirituale anonimo che non ha paura rispondi tu a TRIPUDÌO. LO CHIEDI A SIMONE PERCHÉ LA DECIMA NON COMPARE NELLO STATUTO? TU NON LO SAI? POI I TUOI CATECHISTI TI HANNO OBBLIGATO A VERSARE DECIMA O TI CHIEDONO SOLTANTO SE LA FAI E BASTA? TI FANNO FORSE IL 730 ? QUELLI COME TE SMINUISCONO L' OPERRARE DI DIO ATTRAVERSO IL CAMMINO , SAI CHE TI DICO VAI A GERUSALEMME UNA 3 VOLTA FORSE SARÀ LA VOLTA BUONA


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    2. Il nome è davvero il mio: Simone. Penso che facendo una rapida ricerca del mio indirizzo IP l'amministratore ti potrà confermare che è davvero il mio nome (forse potrò avere utilizzato un altro nick, ma non scrivo quasi mai qui e cmq è prassi in tutti i blog usare dei nickname). Ad ogni modo nel regolamento del blog c'è scritto di NON mettere il cognome, cosa con cui mi trovo perfettamente d'accordo. Probabilmente tu sei una persona tranquilla e in buona fede, ma chi lo sa chi può entrare in questo sito e leggere? Per questo non mi fido a mettere sul web info dettagliate e personali: è consigliato dal regolamento dei blog stessi, per una questione di sicurezza e x me anche di correttezza nei confronti della Parrocchia stessa. Posso dirvi che sono al passaggio della redditio, non ho idea di cosa sia il matrimonio spirituale, la 50na e i viaggi in Israele, ma mi stona assai il fatto che non vuoi farti "circoncidere" il cervello, eppure hai fatto tutti questi passaggi! Magari a qualcosa ti saranno serviti, spero... Altrimenti saranno stati 30 anni di inferno per te!
      1) la decima non è un obbligo.. È un discorso molto delicato, sono sincero, non so neanch'io da dove partire.. Se avrò un po' di tempo prometto che ti risponderò... (identificati anche tu con un nome, così la prossima occasione posso risp a te)
      2) perché dovrebbe essere un sotterfugio? Cosa cambia tra lo stare in piedi fino alla fine o sedersi subito dopo aver ricevuto l'eucarestia? C'è un senso liturgico nello stare seduti, in contrapposizione con quello della Messa normale, non per questo è da considerarsi blasfemo, anzi... È il prete in questo caso, che impersona la figura di Cristo, che viene a te, si fa servo, si inchina per darti il suo corpo e il suo sangue. È lui che viene a te e ti serve, come un dono gratuito. Ed è quello che tu sei "chiamato" a fare col tuo Prossimo. Donarti a lui, farti "servo per amore".
      Spero di aver risposto alla tua prima domanda sul nome e l'ultima sull'eucarestia. Sulla decima secondo me il discorso é molto articolato.
      P.S. Nella messa normale si va a ricevere l'eucarestia dal prete. Anche in quello c'è un senso liturgico molto profondo e ugualmente bello. Però la Chiesa è bella proprio per i suoi diversi Carismi. E il Cammino, grazie a questo modo di fare l'eucarestia ha fatto sì che io oggi sia qui.
      Saluti e pubblicate! Notte!!
      Simone

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  17. Simone, forse è questo principalmente che rende difficile il dialogo: che tu 'sia catecumeno e pensi da catecumeno'.
    E cos'è questo 'pensare da catecumeno' se non una limitazione che tu imponi, già fin dall'inizio, alla tua mente ed al tuo ragionamento?
    Credo che la cosa più bella che Gesù ha fatto per noi morendo sulla Croce è stato il rispetto della nostra volontà e della nostra individualità.
    Questo è principalmente ciò che imputo al cammino: che, a dispetto di quanto promette, tiene in ostaggio menti e corpi a tempo indefinito, facendo credere che, alzando un po' la testa e mettendo in discussione anche solo un aspetto del neocatecumenato, abbeverandosi anche da altre fonti che non siano Kiko e i suoi ripetitori, si rifiuti Gesù Cristo e ci si allontani da Lui.
    Tu non devi dare risposte a noi, ma a te stesso. Le domande le sai già...

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  18. Rafael, purtroppo le note a margine non verranno mai riportate, se cambi una catechesi verrai ripreso, e se guardi bene in diversi passi le note proprio sono assenti, non perché non ce ne fosse bisogno ma perché non è possibile associarle a niente (nemmeno ai Padri, agli esegeti...) per esempio il cieco nato.
    E comunque, il direttorio del 2010 quello vidimato e segretato dal PCL (ma nessuno che vive a Roma può recarsi alla loro biblioteca e consultarlo?!) nessuno lo ha visto: ben due famiglie in Missio ad Gentes in Germania e in Estonia usano precisamente il direttorio del 1999, perché (a detta loro) tanto è lo stesso. Quindi se pure fosse che il direttorio è stato corretto dal PCL e approvato corretto, cioè privo di espressioni eretiche, comunque non viene usato perché i catechisti degli altissimi livelli consegnano ai loro sottoposti il direttorio del 1999.

    Già così puzza di frode.

    Poi aggiungici le assurdità sentite con le mie orecchie: tipo che il Sacerdote deve vestire in abiti civili per non spaventare, che il Sacerdote non deve essere considerato diverso (è un fratello come tutti gli altri e deve essere scrutinato pure lui dai megacatechisti), non bisogna mescolarsi con le parrocchie, diventare "parrocchiosi", bisogna formare famiglie tra figli di famiglie in missione, così da creare una nuova società....

    Questo mi mette i brividi! Questa non è la Chiesa Cattolica! E' una parodia!

    Ringraziamo il Signore che quel poveretto (perché mi dispiace per quell'uomo roso da dubbi sulla Fede dopo anni e anni di cammino!! c'è di che piangere!) è stato raggiunto da P. Angelo. Dio lo benedica.

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  20. @30anni:
    aggiungo che non lo fa Simone, non lo fai tu e non lo faccio neppure io, (quello di dire che comunità ho frequentato) che da 25 anni ne sono fuori. Pensa tu che super-bavaglio ci troviamo ad avere! :-(

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  21. @Sandavi
    "E comunque, il direttorio del 2010 quello vidimato e segretato dal PCL (ma nessuno che vive a Roma può recarsi alla loro biblioteca e consultarlo?!) nessuno lo ha visto: ben due famiglie in Missio ad Gentes in Germania e in Estonia usano precisamente il direttorio del 1999, perché (a detta loro) tanto è lo stesso. Quindi se pure fosse che il direttorio è stato corretto dal PCL e approvato corretto, cioè privo di espressioni eretiche, comunque non viene usato perché i catechisti degli altissimi livelli consegnano ai loro sottoposti il direttorio del 1999.
    E comunque, il direttorio del 2010 quello vidimato e segretato dal PCL (ma nessuno che vive a Roma può recarsi alla loro biblioteca e consultarlo?!) nessuno lo ha visto: ben due famiglie in Missio ad Gentes in Germania e in Estonia usano precisamente il direttorio del 1999, perché (a detta loro) tanto è lo stesso. Quindi se pure fosse che il direttorio è stato corretto dal PCL e approvato corretto, cioè privo di espressioni eretiche, comunque non viene usato perché i catechisti degli altissimi livelli consegnano ai loro sottoposti il direttorio del 1999."
    ---
    E' talmente segreto, che penso sia addirittura precluso al Clero non NC;
    che avrebbe tutto il diritto di consultarlo.
    Comunque mi hai dato un' idea, qui a Roma ho qualche amico Parroco, magari faccio fare un tentativo a loro, anche un "rifiuto documentato" alla consultazione, potrebbe essere utile e significativo.

    E'talmente segreto, che dubito, e continuo a sospettare che non esista affatto; tanto, che esista a meno, dell'uso pratico che se ne fa è come se non esistesse.

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  22. a Simone che ha scritto: "...Io sono aperto a un dibattito, a dare delle motivazioni, a rispondere a vostre domande,...vi invio lo stesso il messaggio certo di poter darvi delle spiegazioni...".

    Va bene, ti faccio questa domanda, rispondi con argomenti: è cattolico uno che afferma che l'uomo è schiavo del demonio per tutta la vita e non può non fare il male?

    Ti fornisco il link che prova quanto sopra: Arguello a Budapest
    Ai seguenti minuti:
    - si autoproclama angelo, inviato, al minuto 24,48;
    - afferma che l’uomo è schiavo del demonio e stravolge il testo di Eb 2,14, al minuto 27,16.
    Attendo fiducioso...

    RispondiElimina
  23. Mio caro Simone ti faccio notare che se sei battezzato, come si spera, tu non sei un catecumeno ma soltanto un
    "neocatecumenale".
    A te e a tutti i miei cari ex fratelli NC vi chiedo prima di scrivere porcate di qualunque tipo di attivare il cervello.

    D.

    RispondiElimina
  24. Per @Glock (HK M25) che ha chiesto notizie su come si diventa catechisti (scelti da Kiko o dalla comunità?) incollo una recente risposta di Michela in proposito:

    Michela ha detto...
    per uno smarrito
    ti posso dire che ci sono catechisti di vari livelli
    1.Ci sono i catechisti delle primissime comunità che sono partiti itineranti a portare il cammino in Europa e Americhe e adesso sono catechisti/responsabili di nazioni intere o di gruppi di regioni ( come in Italia dove ci sono tante comunità).
    Questi itineranti sono partiti su base volontaria, non sono stati scelti.
    2. ogni comunità dopo il 2° passaggio sceglie con una votazione segreta i suoi catechisti, una o più coppie e un giovane non sposato. Ma con tutte le comunità che ci sono probabilmente nessuno di loro farà mai una catechesi.
    Vengono scelti, ovviamente, quelli che partecipano di più, che sono sempre presenti, che fanno risonanze e preghiere spontanee. Non vengono scelti i più preparati e il parroco non ha voce in capitolo.

    In settembre Kiko fa una convivenza con i catechisti del primo livello, i quali poi, con le fotocopie di quanto detto da Kiko, partono e riportano la convivenza esattamente come l'hanno ascoltata ai catechisti delle comunità da loro catechizzate.
    A loro volta i catechisti regionali fanno lo stesso fino ad arrivare a tutte le comunità del mondo. Alla fine ogni comunità fa la sua convivenza 'di riporto' in ottobre, con i catechisti che ha eletto al suo interno. [così pur facendo il cammino assieme ci sono fratelli 'migliori' di altri]
    I sacerdoti sono presenti solo per celebrare l'Eucarestia e per riportare la catechesi sul Magistero fatta da d. Pezzi.
    Siccome i catechisti delle varie comunità non sono autorizzati a prendere nessuna iniziativa, e non possono modificare le catechesi 'ricevute' non ha nessuna importanza se non sono teologicamente preparati, se non hanno qualità umane, empatia e capacità di ascoltare gli altri.
    Anzi è meglio che siano ignoranti. Come ti ha detto Valentina l'unica formazione che hanno è quella di partecipare alle convivenze di altre comunità come osservatori e di assistere agli scrutinii, così imparano anche la postura e l'atteggiamento esteriore del catechista, che non è cosa secondaria!
    Per il resto imparano a memoria quelle che tu hai definito tracce, ma sono in realtà i testi completi da ripetere senza modificare nulla.

    21 settembre 2014 11:33

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  25. Vorrei solo far notare il trucchetto adoperato da Rafael.

    Rafael chiede: «In quanto alle decime tu che lo chiedi a SIMONE in coscienza hai mai provato gioia nel donarla? a te risulta che le decime siano date a KIKO?»

    Rafael confonde la "decima" con la carità cristiana, e confonde la carità cristiana col liberarsi dei "beni".

    La prima confusione è già grave - infatti è come se dicesse che solo nel Cammino si può essere caritatevoli, solo nel Cammino si "donerebbe con gioia", mentre il resto del mondo è fatto di "cristiani della domenica" e di poveracci che non meritano neppure un centesimo.

    Infatti sfidiamo sempre tutti i neocatecumenali a donare la decima ad una qualsiasi opera pia che non c'entra niente col Cammino, per esempio un qualsiasi monastero in cui la liturgia e la dottrina siano prese sul serio, senza "kikizzazioni". Nostro Signore vedrebbe molto bene un gesto del genere. Invece i cosiddetti "catechisti" del Cammino, insieme al loro idolo Kiko, sono nemici del Signore e perciò ti massacrerebbero.

    La seconda confusione è ancora più maliziosa. Kiko si sposta in elicottero, organizza gigantesche "convivenze" per vescovi per "evangelizzarli", e altrettanto gigantesche "convivenze" per le vocazioni al kikismo-carmenismo. Sono soldi che escono dalle tasche dei fratelli delle comunità sotto forma di "decime" e di contribuzioni obbligatorie (con un controllo fiscale e opprimente: ricordate la faccenda dell'arcano con il ticket?).

    È davvero possibile illudersi che la raccolta delle "decime" sia solo per angeliche opere di carità senza far arrivare nemmeno un centesimo nelle tasche di responsabili, "catechisti", "supercatechisti" e "iniziatori"? Bisogna essere proprio tonti per crederci. Oppure mentitori e in malafede. Chissà a quale categoria appartiene Rafael.

    Molto comica la sua affermazione finale: «vai a Gerusalemme una terza volta, forse sarà la volta buona». Come se la conversione del cuore potesse avvenire solo in una località geografica (e precisamente quella in cui sorge la mastodontica struttura architettata da Kiko).

    Al caro fratello Rafael suggerisco la lettura della testimonianza: il "miracolo della macchina".

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  26. @ Simone che ha scritto: "... perché dovrebbe essere un sotterfugio? Cosa cambia tra lo stare in piedi fino alla fine o sedersi subito dopo aver ricevuto l'eucarestia? C'è un senso liturgico nello stare seduti, in contrapposizione con quello della Messa normale, non per questo è da considerarsi blasfemo, anzi...".

    Benedetto XVI ai neocat, a proposito del rispetto dei Libri Liturgici: "...la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei Sacramenti, vi ha impartito, a mio nome, alcune norme concernenti la celebrazione eucaristica. Dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio, Giovanni Paolo II, sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate”.

    Il signor dottor (h.c.) Arguello al Papa rispondeva: "... siamo contentissimi delle “norme” che a Suo nome ci ha impartito il Cardinale Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Al riguardo noi vogliamo esprimere la nostra gratitudine a Lei, al Cardinale Arinze e alla Congregazione, per quanto è scritto nella lettera. ... Abbiamo rinnovato insieme la disponibilità a seguire in tutto, con grande rispetto e obbedienza, le rubriche del Messale Romano (Gloria, Credo, Lavabo, Orate fratres, Agnus Dei)...".

    Come la metiiamo, Simone? Ti ha spiegato nessuno che i Libri Liturgici sono "prescrittivi"? Ovvero, si può fare solo quello che è esplicitamente ammesso, quel che non è previsto non si può fare.

    Spiegami quindi perché approvando i riti “non strettamente liturgici” il Papa ha invitato a seguire fedelmente i Libri Liturgici. Invece si continua a non celebrare su un altare consacrato (nemmeno portatile) a fare la comunione tutti insieme contemporaneamente, a far fare la purificazione dall’ostiario o dal responsabile.
    Perché la liturkikia è intoccabile e quella della Chiesa no?

    I fatti dimostrano che il signor dottor (h.c.) Arguello ha mentito al Papa, fingendo obbedienza e continuando a violare la Liturgia.
    Argomenta, grazie.

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  27. @ Rafael

    San Paolo: chi non lavora, neppure mangi.

    Il signor dottor (h.c.) Arguello non ha mai lavorato un giorno in vita sua.
    Eppure pasteggia ad aragoste, fuma sigari cubani e vive in un appartamento al centro di Roma.

    Chi paga?

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  28. Simone,

    la liturgia è un dono di Nostro Signore: «fate questo in memoria di Me». Lo ha detto esclusivamente agli Apostoli. Dunque è all'autorità della Chiesa che compete la liturgia.

    Nessuno può inventarsi gesti liturgici: chi lo fa commette un gravissimo abuso, perché banalizza quel dono, ne abusa, mette in primo piano la propria inventiva piuttosto che l'autorità della Chiesa (autorità che Pietro e gli Apostoli e i loro successori hanno ricevuto da Nostro Signore personalmente).

    Se non sei convinto ti faccio un esempio: sulla base del Vangelo io m'invento una liturgia per scoperchiare i tetti delle case (vedi episodio del paralitico) che prevede anche di spalmare fango sugli occhi della gente (vedi episodio del cieco nato). Ma è liturgia, oppure è una pagliacciata?

    Questo è un punto fondamentale: se vuoi vivere bene la fede cattolica e i sacramenti, devi celebrare la liturgia cattolica senza aggiunte né omissioni, celebrare esclusivamente la liturgia approvata dall'autorità della chiesa, poiché tu non hai alcuna autorità sulla liturgia, e storicamente la Chiesa non ha mai permesso invenzioni. I libri liturgici, infatti, stabiliscono cosa si "deve" dire e fare, cosa si "può" dire e fare, e tutto ciò che non menzionano non va detto e non va fatto.

    Kiko e Carmen hanno inventato una pagliacciata e la chiamano "liturgia".

    Vi fanno "sedere" (cosa vietata dai libri liturgici), vi fanno "aspettare tutti insieme" (cosa vietata dai libri liturgici), vi hanno incollato un significato a piacere ("il Signore passa a servirli"), e nonostante i ripetuti divieti di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI (divieti messi per iscritto il 1° dicembre 2005 e quindi confluiti nello Statuto del Cammino, articolo 13 nota 49), voi continuate a disubbidire e a celebrare gli strafalcioni e le pagliacciate.

    Non si onora il Signore inventandosi "significati" come il "servo per amore che si inchina per darti il Suo Corpo e il Suo Sangue". Chi si inventa la propria liturgia, si è inventato una nuova fede.

    Sta tutto qui il problema neocatecumenale: insegnamenti sbagliati degli "iniziatori" (per esempio Kiko contraddice il Vangelo dicendo che i peccati mortali vanno sigillati in confessione solo «se vuoi») e liturgie carnevalesche e ortofrutticole che offendono il Signore (anche se a parole lo elogiate... liturgicamente lo disprezzate).

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  29. @Rafael
    Ho letto con attenzione i tuoi interventi e in primis ti dico che non penso che il cammino sia "demoniaco", ma vedo come,
    di fronte ad input molto precisi dati dai Papi e dai Vescovi anche con atti ufficiali,
    il comportamento dei vertici (e quindi di delle comunità) sia stato fondamentalmente caratterizzato da ipocrisia, sotterfugi, mezzucci solo ed esclusivamente per continuare a fare come faceva prima.

    Questo, e lo dico con sincerità, NON VIENE DA DIO..come NON VIENE DA DIO manipolare le Sacre Scritture a proprio uso e consumo, chiamarLO in causa per giustificare i propri errori e ostracizzare, anche solo con l'indifferenza, chiunque decida di uscire dalle frasi fatte di Kiko e cercare ALTRE spiegazioni di fronte a determinati problemi.

    Tu stesso hai fatto dapprima un intervento logicamente coerente,umanamente comprensibile e grammaticalmente corretto poi,+ appena si è toccato l'argomento decima,

    1)ti sei improvvisamente scordato l'uso della punteggiatura,
    2) hai ripetuto tutto il frasario kikiano sull'argomento (sapessi quante volte l'ho letto)
    3) Sei andato direttamente a gamba tesa attaccando LA PERSONA.

    Ora, a meno che tu sia schizofrenico (e spero proprio di no) la cosa NON SI SPIEGA. O forse sì...lascio a te la risposta.

    RispondiElimina
  30. Per Simone: sei evidentemente in buona fede, se puoi dire Cosa cambia tra lo stare in piedi fino alla fine o sedersi subito dopo aver ricevuto l'eucarestia? C'è un senso liturgico nello stare seduti... con tanta tranquillità, senza capire che un senso liturgico allora hanno anche le funzioni Protestanti di tutte le diverse confessioni. Tutto ha un senso, tutto si ispira al Vangelo, in un modo o nell'altro.
    Noi però siamo cattolici e non lo saremmo se non seguissimo gli insegnamenti della Chiesa, se non credessimo nell'autenticità del suo Magistero.
    Vedi, tu sei tranquillo e in buona fede. Non sei tu a sbagliare, sono i tuoi maestri che ti inducono nell'errore. Però, ora che ti è stato detto qualcosa di diverso, forse dovresti approfondire...o te ne andrai anche tu, perchè non vuoi vedere? O, peggio ancora, ti rifugerai nell'ipocrisia negando o reinterpretando la frase che con grande onestà e in tutta tranquillità hai pronunciato?

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  31. @simone

    Come già ti ha detto Tripudio la Liturgia nn è bricolage..E' UN DONO DI DIO. E come tale non lo possiamo trafficare a nostro piacimento.

    Come ha già detto Valentina ognuno può trovare "il suo senso liturgico". Anche i TdG. Noi però siamo cattolici e i cattolici celebrano in una determinata maniera.

    Ora Papa Benedetto (quindi uno uno qls) vi ha dato delle norme che sono IMPLEMENTATE nel vostro statuto.

    Nel caso specifico della comunione siete autorizzati a riceverla sul posto. DOVE STA SCRITTO CHE POTETE MANDUCARLA SEDUTI E TUTTI INSIEME?

    Risposta: da nessuna parte..neanche nel vostro Statuto.
    Solamente voi, peraltro, fate questa distinzione (alquanto pretestuosa ammettilo) tra riceverla e "manducarla".

    Per i cattolici la comunione la si fa quando la assumi. Quindi, secondo le norme che vi sono state date, la "manducazione" va fatta in piedi. La comunione tutti insieme poi E' ESPRESSAMENTE VIETATA.

    In tutto questo..si continua a fare quello che si è sempre fatto...con il sotterfugio e l'ipocrisia.

    Ora dimmi: non è incoerente accusare le persone di "non essere cattoliche" solo perchè muovono una critica al cammino

    (una approvazione non è dogma di fede, nè tantomeno autorizzazione a fare tutto quello che ci pare)

    quando poi DI NASCOSTO si disubbidisce.

    Per me sì, per te?

    Fai un favore...cerca di argomentare con parole tue.

    RispondiElimina
  32. 30anni

    rafael In quanto alle decime tu che lo chiedi a SIMONE in coscienza hai mai provato gioia nel donarla?

    Sì, anche se spesso invece la mano "è rattarappita" (come si dice sempre nelle esortazioni su decime, collette, ecc). Altrimenti stai tranquillo che non lo farei; del resto avrei anche lo Statuto dalla mia parte, visto che non ne parla ...

    a te risulta che le decime siano date a KIKO?

    Veramente non mi risulta niente visto che uno dei segreti più gelosi è quello di che fine fanno le decime. E anche questa non è una cosa buona.

    visto che per te è un patetico sotterfugio tu che fai intedere che daresti filo da torcere sono passati 40 anni ma sempre seduto aspetti tranne se non sei l' unico ha rimanere in piedi?

    Devi avere avuto qualche problema con la costruzione di questa frase; non capisco cosa vuol dire

    Visto che hai fatto il matrimonio spirituale anonimo che non ha paura rispondi tu a TRIPUDÌO. LO CHIEDI A SIMONE PERCHÉ LA DECIMA NON COMPARE NELLO STATUTO? TU NON LO SAI?

    No, non lo so, spiegalo tu ma non tirare fuori la bufala dell'arcano perchè ormai sono anni che le decime sono il segreto di Arlecchino ...

    POI I TUOI CATECHISTI TI HANNO OBBLIGATO A VERSARE DECIMA O TI CHIEDONO SOLTANTO SE LA FAI E BASTA?

    E se dici di no cosa credi che facciano? Ti dicono forse che non c'è problema perché uno è libero, le decime NON SONO nello statuto, e soprattutto si devono dare nella gioia? Oppure parte il pistolotto/ramanzina?

    TI FANNO FORSE IL 730 ?

    E come potrebbero visto che sono soldi senza alcuna rendicontazione? ....

    QUELLI COME TE SMINUISCONO L' OPERRARE DI DIO ATTRAVERSO IL CAMMINO,

    Ma non dire s...... Se il C. fa delle cose che non vanno è semmai il tacerle ad andare nel senso opposto rispetto all'opera di Dio.

    SAI CHE TI DICO VAI A GERUSALEMME UNA 3 VOLTA FORSE SARÀ LA VOLTA BUONA

    Altra s..... Mi piacerebbe piuttosto sapere a che punto del C è il nostro Rafael ...

    RispondiElimina
  33. aleCT ha detto: "La comunione tutti insieme poi E' ESPRESSAMENTE VIETATA"

    Sì, cara aleCT, però: mi spieghi se la Comunione non la fanno tutti insieme, come fa l'Eucarestia a sgorgare?
    "Non c'è eucarestia senza assemblea. E' un'assemblea intera quella che celebra la festa e l'eucarestia; perché l'eucarestia
    è l'esultazione dell'assemblea umana in comunione; perché il luogo preciso in cui si manifesta che Dio ha agito è in questa
    Chiesa creata, in questa comunione. E' da questa assemblea che sgorga l'eucarestia" disse Kiko.
    "In questa follia c'è del nesso", avrebbe scritto Shakespeare :-)

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  34. 30anni

    Simone Il nome è davvero il mio: Simone. ... Per questo non mi fido a mettere sul web info dettagliate e personali: è consigliato dal regolamento dei blog stessi, per una questione di sicurezza e x me anche di correttezza nei confronti della Parrocchia stessa.

    Considerazioni generali sempre valide però questo vale per la tua identità personale, non per il nome della Parrocchia e il n° della comunità (non mi risulta che sia un reato per la parrocchia avere comunità ...). E se non lo citi è perchè sai che si potrebbe risalire facilmente a te (a meno che nella tua comunità non si chiamino tutti Simone ...); e se risalissero a te ti farebbero la ramanzina.

    Posso dirvi che sono al passaggio della redditio, non ho idea di cosa sia il matrimonio spirituale, la 50na e i viaggi in Israele,

    Lo vedrai tu stesso tra una decina di anni (il metrimonio spirituale qualche anno più tardi).

    ma mi stona assai il fatto che non vuoi farti "circoncidere" il cervello, eppure hai fatto tutti questi passaggi!

    Prima di rispondere dovresti leggere meglio; io ho scritto: <>
    Hai trasformato una frase limitativa in una frase assolutiva. O forse per te la circoncisione cerebrale deve spingersi all'accettazione di QUALSIASI frase detta da catechisti ed assimilati?

    Magari a qualcosa ti saranno serviti, spero... Altrimenti saranno stati 30 anni di inferno per te!

    Ah fratello ma tu giudichi ...

    1) la decima non è un obbligo.. È un discorso molto delicato, sono sincero, non so neanch'io da dove partire.. Se avrò un po' di tempo prometto che ti risponderò... (identificati anche tu con un nome, così la prossima occasione posso risp a te)

    Lo credo che è difficile rispondere, comunque non ho fretta (chiamami pure 30anni).

    2) perché dovrebbe essere un sotterfugio? Cosa cambia tra lo stare in piedi fino alla fine o sedersi subito dopo aver ricevuto l'eucarestia?

    Conta eccome; nel linguaggio liturgico ricevere la comunione non è semanticamente limitato a prendere in mano la particola, ma significa comunicarsi; andare a fare la distinzione in base al doppio significato del verbo ricevere è appunto un sotterfugio. Avrebbero dovuto imporre nello statuto una frase a prova di interpretazione; ma probabilmente non immaginavano che saremmo arrivati a tirare fuori dal cilindro questa soluzione che appare appunto un espediente per andare contro lo spirito di una norma. Dirò di più, se avessero potuto avrebbero fatto qualcosa di simile anche per il calice; ma qui non c'è la distinzione tra ricevere e bere e quindi non c'è stato niente da fare ...

    C'è un senso liturgico nello stare seduti, in contrapposizione con quello della Messa normale, non per questo è da considerarsi blasfemo, anzi... È il prete in questo caso, che impersona la figura di Cristo, che viene a te, si fa servo, si inchina per darti il suo corpo e il suo sangue. È lui che viene a te e ti serve, come un dono gratuito. Ed è quello che tu sei "chiamato" a fare col tuo Prossimo. Donarti a lui, farti "servo per amore".

    Questa l'ho già sentita tante volte, ma ti sei lasciato scappare un illuminante "in contrapposizione" che giustifica pienamente le richieste di cambiamento che sono state fatte da parte della Chiesa. E poi perché questo dono sarebbe svilito dal fatto di mettersi in piedi? Anzi, proprio perché tu vedi l'importanza del dono ti alzi in piedi in segno di rispetto.

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  35. 30anni

    (continua)

    Simone Sulla decima secondo me il discorso é molto articolato.

    Leggi: difficile far quadrare il cerchio ...

    P.S. Nella messa normale si va a ricevere l'eucarestia dal prete. Anche in quello c'è un senso liturgico molto profondo e ugualmente bello. Però la Chiesa è bella proprio per i suoi diversi Carismi. E il Cammino, grazie a questo modo di fare l'eucarestia ha fatto sì che io oggi sia qui.

    La chiesa ha molti carismi ma non c'entra niente con la liturgia che invece è sempre stata molto regolamentata. Uno non può "inventarsi" una liturgia e soprattutto, se la Chiesa chiede di cambiare dei punti per seguire i libri liturgici SI OBBEDISCE E BASTA, non si tergiversa fin quando è possibile e non si adottano espedienti terminologici per mantenere le cose come piacciono a noi. E proprio di qui finisco con una domanda fondamentale: non ti sembra quanto meno contraddittorio, ma in ultima istanza letale per la sua immagine, che nel cammino si esiga l'obbedienza assoluta lungo l'asse Kiko - catechisti itineranti - catechisti locali - gregge di comunità (e non cito i responsabili perchè in teoria non hanno alcun privilegio particolare se non organizzativo ma da molti fratelli pecoroni sono considerati comunque oggetto di obbedienza) e nel contempo Kiko non sia obbediente in toto al Papa? Pensaci e poi rispondi senza però partire dicendo che Kiko obbedisce in toto al Papa ...

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  36. @ 30 anni che ha scritto: "... Mi piacerebbe piuttosto sapere a che punto del C è il nostro Rafael ...".

    Facile, è un catechista di alto rango.
    Infatti si esprime con frasi stereotipate, ha difficoltà con l'italiano, difende a spada tratta la decima e aggredisce l'interlocutore.

    Più chiaro di così...

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  37. La colpa dell'ignoranza dei cosiddetti "catechisti" è tutta del Cammino Neocatecumenale.

    Infatti il Cammino disprezza l'insegnamento della Chiesa (altrimenti lo promuoverebbe con tutte le sue forze, invece di propinare scemenze ed eresie).

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  38. Questo blog è una vergogna per la Chiesa!! Incredibile come persone che si ritengono CRISTIANE attacchino con tale veemenza altri cristiani.
    Sappiatelo.. qui Cristo non c'è!

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  39. " E il Cammino, grazie a questo modo di fare l'eucarestia ha fatto sì che io oggi sia qui. "

    Il cammino,grazie a questo modo di fare l'Eucarestia,

    1) ti ha fatto credere che la liturgia è una cosa che puoi manipolare come vuoi

    2) ha permesso che i cosidetti "catechisti" siano in realtà digiuni delle basilari verità di fede

    3) in nome della "salvaguardia dei piccoli" ha permesso che intere generazioni di camminanti si sentano come pesci fuor d'acqua appena partecipano d una messa "normale"

    4) ha promosso un atteggiamento di sostanziale sufficienza (se non proprio disprezzo) nei confronti della messa "normale" e di chi vi partecipa.

    In definitiva ha creato una serie di comunità assolutamente e COSTITUZIONALMENTE AUTOREFERENZIALI all'interno dell'orbe cattolico dal quale si tengono il più lontani possibile.

    A riprova di quanto ho detto basti ricordare l'assoluto trambusto nato dopo quella famosa udienza con Papa Benedetto (udienza in cui quella liturgia era data per APPROVATA) in cui il Sommo Pontefice disse chiaramente che la messa è UNA SOLA ed è quella PARROCCHIALE alla quale i membri del cammino DOVEVANO RITORNARE.

    Fu il delirio di considerazioni e domande. Tutto caratterizzato dal TIMor PANICO di dover mettere il piede in chiesa, con i cristiani della domenica e assistere ad una messa normale.Ripeto: un delirio

    Delirio che smise di botto quando Kiko chiosò quelle parole con la seguente considerazione: "Il Papa quelle cose LE DOVEVA DIRE perchè...LE DOVEVA DIRE E BASTA"

    Ovvero: non hanno importanza,non pensiamoci più e continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto.

    Viene da Dio tutto questo?
    Rispondimi con sincerità senza trincerarti dietro al: "Non lo so, non sono fatti miei"

    Ne va del tuo rapporto con Dio.

    RispondiElimina
  40. Questo blog è una vergogna solo per gli attivisti della chiesuola fondata dall'idolo Kiko, iniziatore della nuova religione del neocatecumenalismo.

    Sappiatelo... qui l'idolatria di Kiko non c'è!

    Infatti la prima forma di carità è la verità. Anche se è dolorosa.

    E la prima dolorosa verità sul Cammino Neocatecumenale è che contiene un cumulo di fandonie al livello dottrinale e una montagna di pagliacciate al livello liturgico.

    I neocatecumenali si spacciano per "cristiani", ma in realtà devastano l'insegnamento della Chiesa (si veda per esempio Kiko Argüello che va dicendo ai giovani che i peccati mortali vanno sigillati in confessione solo «se vuoi» e nessuno dei suoi adepti ha da ridire), e per di più straziano la liturgia (si veda ad esempio la pagliacciata del girotondo liturgico oppure la riduzione dell'altare a bancariello ortofrutticolo int'o mercatino).

    RispondiElimina
  41. @anonimo

    "Questo blog è una vergogna per la Chiesa!! Incredibile come persone che si ritengono CRISTIANE attacchino con tale veemenza altri cristiani.
    Sappiatelo.. qui Cristo non c'è!"

    No caro amico, qui non si attacca LA PERSONA (quello lo si fa nel cammino ad ogni piè sospinto), ma le storture di un metodo e le sue conseguenze le quali sono state costantemente negate e/o anche di fronte a pronunciamenti papali.

    Questo è VERGOGNOSO.Ed è inutile che poi ci si arrabbia se venite trovati con le mani nella marmellata.

    Siete "adulti nella fede"? DIMOSTRATELO UNA VOLTA TANTO.

    Altrimenti smettete di nominare invano Dio, Gesù Cristo e lo Spirito Santo.

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  42. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  43. Sono un neo-uscito e sono ancora in una fase in cui sto cercando risposte.
    In merito a questo mi ponevo un quesito riguardo le decime: non sono mai stato responsabile quindi non ho mai avuto modo di "gestirle" ma da quello che ci hanno sempre detto dovevano essere utilizzate solamente per necessità di fratelli della comunità e non per contribuire ai progetti di Kiko, anche se una volta so che sono stati usati per pagare il volo di un fratello che viveva da sempre in missione in Olanda e aveva lì la sua comunità.
    Forse qualcuno che si è trovato nella condizione di gestire le decime può aiutarmi a capire.
    Grazie

    Piero

    RispondiElimina
  44. In merito ai catechisti (o "catequisti") volevo dire questo:

    esistono vari livelli di "catechisti". Non sono tutti allo stesso piano, non tutti hanno lo stesso potere e non tutti trattano le stesse somme di denaro.

    Normalmente in una comunità, dopo un certo tempo (comunque sempre dopo il secondo passaggio, dopo 4-5 anni di cammino almeno) vengono nominati a scrutinio una serie di persone in grado di ricevere l'ambita nomea.

    Le votazioni sono fatte dal gruppo della comunità, ma partecipandovi anche i rispettivi catechisti è facile spostare i voti per dove si vuole (ci sono mediamente 9 catechisti per una comunità di circa 35-45 persone, fate voi).

    Si può essere nominati ma mai esercitare questo ruolo. Io, ad esempio, ero uno di questi.
    I motivi possono essere vari, non ultimo la simpatia o antipatia che si genera verso i catechisti originari (indovinate un pò io cosa suscitavo in loro?).

    All'inizio delle proprie catechesi si avrà una sola comunità da tenere, con il passare degli anni, se si è svolto un egregio lavoro, si prendono con sè più gruppi e si gestiscono più comunità, decime, etc. etc.

    In pratica è una piramide. Più passa il tempo e, se si lavora bene, più persone si gestiscono con maggiori giri di soldi e altro.

    Lascio a voi immaginare quando si è catechisti di lungo corso...

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    1. Tu stai dicendo una grande fesseria la decima è amministrata dal responsabile per le esigenze dei fratelli precari. In quanto hai soldi o oggetti o altri beni che si raccolgono durante il rito del secondo passaggio viene dato il tutto al parroco x distribuirlo ai poveri del suo territorio. A kiko non arriva un bel niente .

      Elimina
  45. Come volevasi dimostrare.
    D'ora in poi credo che registrerò tutto quello che scrivo per poi pubblicare altrove la vostra malafede.
    Complimenti Tripudio!

    By EreticoDaRogo

    RispondiElimina
  46. Ehi, ereticuccio! Chi hai finto di essere stavolta? Certo, è difficile per una persona retta e sincera come te travisarsi e mentire ogni volta per 'fregare' questi ingenui cristianucci della domenica!!!

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  47. @eretico

    Sei pregato di lasciare il vittimismo a casa per una volta e comportanti da persona matura (se non nella fede almeno umanamente)

    Il thread è pieno di domande precise con altrettanti riscontri.
    Se vuoi partecipare rispondi NEL MERITO se ci riesci.

    Se non ci riesci non prendertela con nessuno.

    RispondiElimina
  48. Ciao, io non sono un cattolico praticante e probabilmente non ho nemmeno il dono della fede però apprezzo molto il rigore e la serietà di coloro che animano questo blog.Facciamola finita col fatto che ognuno si crede chissache e si inventa teologia e liturgia a proprio piacimento. Se uno è cattolico deve fare le come comanda il vangelo e la tradizione della chiesa e se non ce la si fa per fragilità, perché purtroppo oggi le tentazioni abbondano etc, prima di fare la comunione si fa la confessione e facendola bisogna stare seri perché se ci crediamo veramente diventiamo "uno con Cristo",una cosa che dovrebbe farci tremare.Spero un giorno di avere il dono di una conversione duratura e vi saluto.

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  49. Scusate se ritorno sull'argomento.
    Ma le decime ...dove vanno?
    Vengono devolute ai fratelli bisognosi della comunità sì o no? Vanno a coprire le spese di alberghi e ristoranti dove si tengono le convivenze quando il sacco nero piange sì o no? Servono a coprire le spese dei catechisti che vengono a visitare la comunità e delle famiglie in missione sì o no? Atteso che per le imprese di Kiko e per altre necessità si fanno raccolte straordinarie...perché tanto mistero e imbarazzo sulla destinazione delle decime? Non lo capisco. Davvero, non lo capisco! Lo dico senza ironia. Perché non rendicontare, magari sommariamente, senza naturalmente fare i nomi dei fratelli beneficati? Cosa c'è sotto? Ringrazio in anticipo chi mi vorrà rispondere.

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  50. Anonimo 07 ottobre 2014 13:2307 ottobre 2014 13:23 ha detto... "Questo blog è una vergogna per la Chiesa!! Incredibile come persone che si ritengono CRISTIANE attacchino con tale veemenza altri cristiani. Sappiatelo.. qui Cristo non c'è!"

    Sai, anonimo, tu sei seguace di un fondatore che nei suoi mamotreti fece scrivere: «Adesso [l'industriale] è andato ad una conversazione religiosa, l’Opus Dei, un’organizzazione religiosa composta di laici che pretendono di conquistare i posti della società. E lui ha detto a questa gente: "Non mi venite più con surrogati. Io so dove sta la verità". E' venuto a parlare con lui la Legione di Maria, l'Azione cattolica, il parroco l'ha mandato a chiamare perché ritorni e lui ha risposto: "Non mi ingannate più. oggi non posso fare lo scrutinio perché mi rendo conto che sono un uomo debole. Però ritornerà, un giorno ritornerà dicendo: "Ecco, qui sono tutti i miei beni fratelli, vengo con voi, partiamo con questa nave verso la Terra promessa". Questo è un uomo illuminato, lo scrutinio gli ha fatto un bene immenso...».
    Come ti permetti, anonimo, di venire qui a parlare di attacchi "con tale veemenza" ad altri cristiani"? Al massimo è legittima difesa dell'Opus Dei, della Legione di Maria, dell'Azione cattolica, del parroco ecc. eccetera accusati di inganno. La Chiesa non condanna la legittima difesa :-)

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  51. Una volta per tutte sulle decime:

    le decime possono andare ai "poveri" della comunità. Il responsabile non può usufruirne. Si può chiederne liberamente e il responsabile le gestisce. Io stesso ne ho chiesto quando ero in cammino e ho ricevuto piccole somme in momenti di difficoltà grave (pure sempre gradite).
    Quando ci sono grandi eventi oppure strutture da gestire (es catecumenium) parte o tutte le decime vanno a coprire le spese della struttura o del grande evento.
    E' stata una scoperta amara questa seconda ed è stato il motivo per cui ho smesso di dare. Il catecumenium sinceramente potevamo anche non averlo e non sarebbe morto nessuno.

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  52. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  53. @Sandavi, mi spiace ma ti sbagli. Il responsabile (anche perché appartenente alla comunità anche lui) usufruisce delle decime come tutti, generalmente anche meglio dei fratelli "semplici".

    Il punto è che egli deve comunque rendicontare ai suoi catechisti che sono sopra di lui (la c.d. "piramide" sulla quale si fonda il cammino) sulle decime: quante ne arrivano, chi le paga, etc. ed individuare chi non paga per poi "fargliela pagare" al prossimo scrutinio.

    L'uso è anche esso a discrezione dei catechisti. Se essi ricevono ordini di dirottare i soldi verso un progetto eccezionale si ubbidisce e basta. Come hai potuto verificare con il Catecumenium (ma anche con altri progetti precedenti, del resto).

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  54. Va bon ragazzi.. Mi avete subissato di argomentazioni e domande.. sinceramente non so da dove partire per rispondere a tutti. Qualcuno mi ha scritto che ho giudicato o di accendere il cervello prima di scrivere certe cose.
    Può essere! Ho espresso un parere contrario sapendo di scatenare la reazione di qualcuno.
    Io vi auguro di NON perseguire il vostro scopo. Che presumo sia quello di allontanare le persone dal Cammino. Specie chi entra su internet e vuole trovare delle informazioni. Non trovo corretto che voi lo facciate, per rispetto di quelle persone che grazie al Cammino (giusto o sbagliato che sia) hanno cambiato in meglio la loro vita.
    Però so che SIETE IN BUONA FEDE e avete le vostre ragioni.. e venderete cara la pelle per queste! Non posso farvi cambiare idea, nemmeno voglio.
    Io posso dire che questo cammino ha aiutato a capire tante cose di me, del mio carattere e ho avuto delle persone che nei momenti difficili mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. In questo la "comunità" si è davvero fatta sentire come un valore aggiunto. Ad ogni modo buon proseguo... Ogni tanto cercate di non pensarci troppo a sti neocatecumeni! per quanto infima possa essere questa razza non è giusto che vi avvelenino la vita!
    Saluti!

    Simone

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  55. Se nel Cammino si cominciasse a rendicontare, sarebbe la fine del neocatecumenalismo.

    Quanto a Rafael, abbiamo la conferma: o è completamente rimbambito, oppure mente sapendo di mentire. Magari Rafael è costretto a farlo altrimenti gli toccherà restituire la macchina nuova...

    Del resto sono decenni che si sa che la grossa panzana della "distribuzione ai poveri" serve a coprire le «oliature» per un esercito di parroci, vescovi e cardinali...

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  56. Io non so se @Simone abbia letto le mie domande poste un pò di commenti fa. In buona fede penso che non le abbia lette per colpa della moltidtudine di commenti che bisogna scorrere, quindi può succedere che sfugga qualche cosa. Nel caso fosse così, mi auguro che le legga e che mi voglia dare una risposta a riguardo. Invito anche altri appartenenti al movimento a rispondere. Nel caso fosse, eventualemnte, il contrario di quanto ho esposto ora, non penso che servano ulteriori commenti per trarne una conclusione.

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  57. Anche il fratello Simone ha capito che è ora di scappare, poiché gli argomenti presentati - ai quali ovviamente non si è degnato di rispondere nemmeno di striscio - rischiano di fargli capire l'inganno del neocatecumenalismo.

    Allontanare le persone dalle eresie neocatecumenali è un'opera gradita a Dio poiché rientra a pieno titolo nelle prime tre opere di misericordia spirituale:

    1) consigliare i dubbiosi - che cominciano a farsi oneste domande sul Cammino;

    2) insegnare agli ignoranti - cioè ai neocatecumenali, che essendo sommersi dalle tenebre degli errori kikiani-carmeniani, non conoscono le verità della fede e l'insegnamento della Chiesa;

    3) ammonire i peccatori - ed in particolare coloro che peccano contro il primo comandamento, attraverso le pagliacciate liturgiche che offendono Nostro Signore, che ha voluto personalmente istituire la liturgia consegnandola in esclusiva assoluta a Pietro e gli Apostoli e legittimi successori.

    RispondiElimina
  58. Ti ringrazio aleCT per aver messo il link di GPII con il discorso ai nc che ancora non avevo avuto l'occasione di leggere.
    Già nel 1983 GPII conosceva molto bene la vera realtà del cammino con tutti i suoi problemi e inganni.Oltre a ciò che hai evidenziato nel tuo commento, riguardante la preparazione dei catechisti,c'è da mettere in evidenza tante altre precisazioni che GPII ha fatto ai nc.

    Esempio di fede cristiana, vissuta costantemente in intima, docile e lieta unione con i Pastori della Chiesa.

    Seguire i metodi, le indicazioni, gli itinerari, i testi offerti dagli Episcopati, come pure esercitare il ministero della catechesi nella comunione e nella disciplina ecclesiale, con riguardo al ministero fondante del Vescovo e dei presbiteri a lui associati, sarà un prezioso aiuto per la vostra catechesi a tutti i livelli e procurerà certamente grandi frutti spirituali tra i fedeli.

    Celebrate l’Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli.

    La vostra disponibilità all'appello divino si manifesta nel realizzare, giorno dopo giorno, la parola esigente di Gesù: “Convertitevi e credete al Vangelo!” (Mc 1, 15). Questa conversione, questo “cambiamento di mentalità”, è anzitutto rifiuto del vero male, il peccato, che ci allontana da Dio. Questa conversione è un continuo cammino di ritorno alla casa del Padre, come quello del figlio prodigo (cf. Lc 15, 11-32). Questa conversione trova il suo segno salvifico nel Sacramento della Penitenza o della Riconciliazione.
    Il ministero della Riconciliazione - questo dono mirabile della infinita misericordia di Dio - è affidato a voi, Sacerdoti. Siatene ministri sempre degni, pronti, zelanti, disponibili, pazienti sereni, attenendovi con fedele diligenza alle norme stabilite in materia dall’autorità ecclesiastica. I fedeli potranno così trovare in tale Sacramento un autentico segno e strumento di rinascita spirituale e di letificante libertà interiore.

    E voi, fratelli tutti, celebrate il Sacramento della Riconciliazione con grande fiducia nella misericordia di Dio, in piena adesione al ministero e alla disciplina della Chiesa, con la confessione individuale, come ripetutamente raccomanda il nuovo Codice di diritto canonico, per il perdono e la pace dei discepoli del Signore e come annuncio efficace della bontà del Signore per tutti.

    . Lungo il vostro itinerario spirituale cercate di armonizzare le esigenze “catecumenali” con l’impegno della necessaria dedizione ai fratelli, alla famiglia, ai doveri professionali e sociali. Soprattutto non cedete alla tentazione di chiudervi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana, giacché soltanto da un effettivo inserimento in quegli organismi più vasti possono derivare autenticità ed efficacia al vostro impegno apostolico.

    Il nuovo codice di diritto canonico è un mezzo, un ausilio e anche un presidio per mantenersi in comunione col Signore. Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni.

    Altro che le tre tirate d'orecchie di papa Francesco.
    Tabata

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  59. NOTIZIE DA GUAM:

    1.come mai la curia ha fatto installare telecamere dappertutto? di cosa ha paura il vescovo neocatecumenale?

    2.come mai i seminaristi di GUAM devono completare la formazione a GUAM ma se sono neocatecumenali possono completare gli studi a ROMA ??? e in questo caso...chi paga???

    3.nell'anniversario di ordinazione di un prete di GUAM....tutti i presbiteri neocat erano assenti (con la scusa del maltempo)....COME MAI?

    IL CAMMINO DELLE INGIUSTIZIE.....PIU' LO CONOSCI, PIU' LO EVITI !!!!

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  60. Simone ha detto: "Io posso dire che questo cammino ha aiutato a capire tante cose di me, del mio carattere..."

    Io non ne dubito, Simone: il lettino della psicoanalisi contemporanea sta andando di moda da tempo anche nella Chiesa. Non vorrei contribuire all'offerta del Caal, ma un lettino © Kiko ce lo vedrei bene, nelle salette.

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  61. Simone, sei tanto carino e simpatico. Torna pure quando vuoi.
    Solo, non dirci che non trovi giusto che mettiamo in guardia le persone dal cammino. Siamo qui solo per questo! E visto che lo facciamo esclusivamente dicendo la verità (così vera che purtroppo è difficile da controbattere) non facciamo nulla di male.

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  62. Ai piccoli neocat in buona fede

    Due nuovi esempi di come si diventa nel cammino: reticenti e paurosi di esprimere un'opinione e aggressivi quando si nega anche la luce del sole.

    Rileggetevi quanto è stato chiesto a Simone sulla liturkikia obbligatoria, la finta obbedienza al Papa e gli abusi liturgici. Di fronte a precisi fatti lui che fa? Scappa, come tutti, fingendo di non vedere.

    E Rafael, lo vogliamo dimenticare? Lui e la sua decima libera, spontanea e destinata "ai poveri della comunità"? Chi di voi ha fatto il secondo passaggio sa bene cosa dicono i catechisti illuminati sulla decima e sul dovere di versarla sempre e comunque.
    Parlano i fatti, non le chiacchiere.

    @ Simone
    Ma ti fa proprio tanta paura confrontare le richieste papali con la finta obbedienza proclamata dal signor dottor (h.c.) mentitor Arguello?
    Non sei cattolico? Non pensi che il Papa possa permettersi di dare disposizioni a un movimento presunto cattolico?
    O pensi anche tu che il signor dottor (h.c.) dittator Arguello abbia sempre ragione e possa fare quello che vuole infischiandosene sempre e comunque di tutto e tutti?

    @ Rafael
    Da bravo neocat duro e puro non sei stato capace di argomentare alcunché sul giro di soldi di cui dispone il signor dottor (h.c.) finanzier Arguello.
    Hai solo ricominciato a strillare i soliti luoghi comuni, e hai avuto il coraggio di scrivere: "... A kiko non arriva un bel niente...".

    Ti rinnovo la domanda: dato che al contrario di san Paolo il signor dottor (h.c.) fannullon Arguello non ha mai lavorato in vita sua, chi paga le sue aragoste, i suoi sigari cubani, il suo alloggio al centro di Roma, le sue bollette, il suo vestiario, i suoi viaggi in prima classe con orchestra al seguito, i suoi alberghi a cinque stelle, eccetera, eccetera, eccetera?

    Tu che dovresti parlare sempre per ispirazione, da bravo catechista illuminato, perché starnazzi invece di controbattere argomentando?

    Tutti uguali questi adulti nella fede!
    Evidentemente la verità (kikiana) li ha resi liberi (dalla propria ragione).
    Un altro frutto del cammino, dunque.

    p.s. Grazie Simone e Rafael, per aver testimoniato ancora una volta come si diventa restando nel cosiddetto cammino.
    Per mettere in guardia i piccoli neocat in buona fede non c'è niente di meglio di persone come voi.
    Grazie.

    @ Lino
    Buona l'idea del lettino psikikanalitico griffato per comunità.
    Aggiungerei però le ruote, così da poterlo utilizzare anche durante il girotondo finale e le cento piazzate.
    Sai che affari...

    RispondiElimina
  63. Gentile AleCT si risparmi le ramanzine e le offese da quattro soldi.
    Più e più volte negli ultimi anni ho cercato di argomentare con voi, e misteriosamente i miei commenti più "scomodi" sono stati, ripeto, misteriosamente cancellati.
    Un caso che potrebbe interessare Giacobbo o semplicemente malafede?
    Ho argomentazioni da vendere, e in verità molte già vendute con le decine di testi scritti (ma stia tranquilla non le pubblicizzerò qui).
    Perciò la mia domanda è legittima: Giacobbo o malafede?

    E se non mi crede e pensa che mi stia inventando tutto e che i miei commenti se sono stati cancellati era perché erano offensivi. Si faccia dare il mio indirizzo I.P. dal quale scrivo con molti pseudonimi (semplicemente per monitorare il vostro comportamento e le vostre reazioni) e proceda con una denuncia.
    Non faccio la vittima, non temo una sua, o di chicchesia, denuncia.
    Probabilmente potrebbe essere l'occasione di portare le vostre denuncie in tribunale, e verificare così se sappiamo oliare anche i giudici oltre ai vescovi.
    Saluti.

    By EreticoDaRogo

    P.S. Probabilmente non vedrà mai questa mia risposta, ma come tutte le altre ne tengo copia.
    E dica alla sua "amica" Valentina Giusti di abbassare i toni. E' un fraterno consiglio (che la farà solo infuriare di più).
    Uso anch'io il By, perché credo faccia più figo

    RispondiElimina
  64. Caro autoeletto "eretico da rogo",

    qui stiamo parlando dei problemi del Cammino e tu invece ne fai una questione personale contro AleCT, e successivamente ti meravigli che i tuoi interventi "scomodi" (scomodi quanto può esserlo una zanzara ostinata) vengono giustamente spazzati via. Qui lo spazio commenti è uno "spazio commenti", non l'invito a scatenare la propria rivalsa.

    Le tue argomentazioni "da vendere" sono solo il solito trito e ritrito armamentario di slogan neocatecumenali.

    Caro fratello monitor che ti sei autoincaricato del "monitorare" i nostri comportamenti e delle nostre reazioni... qui si parla delle storture liturgiche e dottrinali del Cammino, qui si parla della kikolatria neocatecumenale, qui si parla delle gravi e gravissime sistematiche mancanze di carità della gerarchia del Cammino, mancanze dovute al fatto che per il Cammino non è importante la verità, ma solo l'adorare l'idolo Kiko.

    Visto che parli di Tribunali, ti consigliamo di parlarne coi tuoi cosiddetti "catechisti" di riferimento: chissà a loro quanto farebbe piacere discutere delle storture del Cammino in un'aula di tribunale con la possibile presenza di giornalisti...

    Sì, questo tuo ultimo intervento andava cancellato. Infatti, a parte la tua arroganza e gli attacchi personali, non hai altri argomenti. Come al solito.

    RispondiElimina
  65. Io vi auguro di NON perseguire il vostro scopo. Che presumo sia quello di allontanare le persone dal Cammino. Specie chi entra su internet e vuole trovare delle informazioni. Non trovo corretto che voi lo facciate, per rispetto di quelle persone che grazie al Cammino (giusto o sbagliato che sia) hanno cambiato in meglio la loro vita.
    Però so che SIETE IN BUONA FEDE e avete le vostre ragioni.. e venderete cara la pelle per queste! Non posso farvi cambiare idea, nemmeno voglio.
    Io posso dire che questo cammino ha aiutato a capire tante cose di me, del mio carattere e ho avuto delle persone che nei momenti difficili mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. In questo la "comunità" si è davvero fatta sentire come un valore aggiunto. Ad ogni modo buon proseguo... Ogni tanto cercate di non pensarci troppo a sti neocatecumeni! per quanto infima possa essere questa razza non è giusto che vi avvelenino la vita!
    Saluti!

    Simone


    il mio problema è sempre stato quello di essere oggettiva sul cammino e su me stessa.
    Qui su questo blog trovi i criteri oggettivi per cui il cammino non va bene che sono il discostarsi dagli insegnamenti della chiesa e la personalizzazione delle liturgie.

    Invece su quello che hai scritto tu ci sono due aspetti che ti contesto
    1. dici che il cammino ti ha aiutato a conoscerti meglio. Si tratta di un aspetto importante, ma qualsiasi percorso psicologico,o di training autogeno, o di rilassamento ti avrebbe portato allo stesso risultato.
    La conoscenza di sè come frutto di un percorso religioso la vedo tipica di percorso orientale/buddista, non ci vedo lo specifico del cattolicesimo. La conoscenza di sè è una conseguenza, anche di minore importanza, della conversione. La confessione stessa ci permette di denunciare i peccati, ma per lasciarli, per abbandonarli, non per rimuginarci sopra.
    E poi perchè la conoscenza di sè deve essere sempre conoscenza delle tendenze negative, invece di essere il riconoscimento di quanto hai di bello, dei talenti, dei doni, della bellezza della vita.

    2. i neocat hanno la brutta abitudine di dire che sono migliorati. Ognuno è capace di autoincensarsi, ma perchè non lo lasciate dire agli altri?
    Chi vi conosce vi potrà dire se siete diventati migliori, non potete dirvelo da soli.
    E difatti chi vi conosce non vi giudica brave persone, avete qualcosa di distorto, non siete naturali, semplici, nel migliore dei casi siete strani, con sbalzi di umore.

    Ho fatto il cammino, come te, so quanto il cammino può bruciare e distruggere,
    permettimi di metterti in guardia, non è per odio, nè rivalsa, ma so quanto il cammino può fare male, forse non tanto a te che lo stai facendo, ma agli altri, ai figli, ai genitori, a tutti quelli che il cammino ci insegna a trascurare.

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  66. Sulle decime ancora una volta...
    nei primi anni vanno effettivamente per i fratelli bisognosi, ma dopo vengono divise in tre parti,
    una al centro neocatecumenale
    una per le spese della liturgia ( fiori, babysitter...)
    una per le spese della comunità ( alberghi e spese grosse)
    di ciò che resta va un po' al parroco.

    Non illudetevi che si possa fare il cammino se non si hanno soldi per far fronte alle spese
    I poveri, i senza lavoro, o quelli che hanno lavori sottopagati non arrivano alla traditio.
    Sono talmente tante le spese del cammino che ad un certo punto il responsabile non dà più soldi ai fratelli.

    Poi ci sono raccolte straordinarie per i viaggi delle famiglie in missione e per i catechsiti itineranti.

    La decima serve per le spese ingentissime del cammino, aprite gli occhi!

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  67. @simone

    Vedi Simone, in questo blog io faccio domande. Domande che so che nel cammino si fanno (anche se magari si continua a giurare e spergiurare che "è tutto approvato, il Papa ci vuole bene etc.etc.")

    Domande a cui non si risponde MAI Se sei fortunato ti becchi una risposta come la tua.

    Altrimenti ti becchi dell'indemoniato perchè, si sa, che "i dubbi provengono dal maligno"

    Vedi Simone, questo blog non esisterebbe neppure se nel cammino non ci fosse questo clima. Perchè quando i problemi ci sono, E CI SNO, no ci si nasconde dietro approvazioni (vere o fittizie che siano) o presunte "obbedienze" (a chi? A dei catechisti ignoranti che si autoproclamano inviati del Signore), ma si affrontano a viso aperto.

    Mi fa piacere che tu in comunità "abbia capito tanto di te".

    Il punto è che, come diceva Lino, per fare questo basta andare dallo psicologo.

    Un percorso cattolico è un'altra cosa. Deve portarti alla santità. Sissignore, perchè tutti siamo chiamati alla santità ovvero al rapporto vero, amoroso, filiale con Dio Padre.

    Rapporto che è PERSONALE prima che comunitario. E' personale perchè nella TUA VITA ci sono affetti e rapporti umani che SOLO TU HAI, decisioni che SOLO TU PUOI PRENDERE. Ed è in queste cose che si esplica l'incontro con Dio.

    Fatti una sincera domanda:
    perchè è così difficile nel cammino non rispondere mediante slogan?

    perchè è così difficile sviluppare un pensiero autonomo su determinate questioni?

    Perchè i catechisti hanno sempre risposte preconfezionate a tutto?

    Riflettici su Simone, fa bene farlo.

    RispondiElimina
  68. @eretico

    Guardi, non c'è bisogno di "monitorare questo blog". Questo blog è pubblico.

    Detto questo provi a sviluppare un pensiero autonomo senza usare le frasi fatte del cammino.

    Ah..faccia un piacere..eviti la tristezza di usare più nick. Qui si controllano i contenuti, non le persone.

    Le ripeto: provi a non ragionare per slogan. Sarà una bella esperienza, glielo assicuro

    RispondiElimina
  69. @ By EreticoDaRogo che ha scritto: "...Perciò la mia domanda è legittima: Giacobbo o malafede?"

    Egregio Eretico, non avendo il discernimento catequistico né la conseguente illuminazione, sarebbe così gentile da interpretarmi il dilemma che lei ha testé proposto?

    Dati i miei limiti proprio non riesco a capire l'alternativa tra "Giacobbo" e la "malafede".

    Mi illumina?

    p.s. Mi rallegro con lei che certo è un adulto nella fede. Da quel che scrive è palese che deve aver "circonciso la ragione" già da un pezzo.

    Complimenti a lei, dunque, e ai suoi bravi catechisti che tanto bene l'hanno formata.

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  70. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  71. A proposito di ignoranza dei NC vi propongo questa perla del sommo Baccalà: "(...)Per la prima volta , per volontà di Papa Francesco, non è stato seguito l’iter secolare per cui la Segreteria del Sinodo prepara dei Lineamenta (un punto dello state-of-art sul tema dell’incontro) che trasmette ai Vescovi chiamati a dare degli spunti(...)".
    Capito...iter secolare...non sa il sommo erudito che il Sinodo è stato istituito da Paolo VI nel 1965. Eppure è uno dei frutti del Concilio Vaticano II, del quale se ne riempiono la bocca in ogni modo. Raphael e Simone, state in buona compagnia. Asinus asinum fricat.
    Ted

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    1. Eppure non ha sbagliato...
      Il 1965 era appunto NEL SECOLO SCORSO

      :-)

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