martedì 30 settembre 2014

L'arte sacra e le brutture di Kiko Argüello

Il cardinale Celso Costantini (1876-1958), in un suo articolo dedicato alla nuova eresia dell’arte sacra, pubblicato su “Vita e pensiero” nel 1956, scrisse:
Quando si dà la testa di gorilla al Crocifisso, si nega la sua divinità e si ripete la bestemmia di Sirmio. Quando si degrada la rappresentazione della Vergine con immagini deformi e ripugnanti, quando si raffigurano i santi con teste di scimuniti o di degenerati, si nega non solo il carattere venerabile di questi soggetti, ma si insulta il culto cattolico esattamente come si fa con la bestemmia. […] Noi intendiamo di illuminare gli artisti di buona fede; ma per gli altri siamo costretti ad impugnare i flagelli con cui Cristo scacciò i mercanti dal tempio”.
Ecco qui sotto alcuni esempi di arte sacra in nueva estetica di Kiko Argüello Wirtz, dottore Honoris Causa e Iniziatore del Cammino Neocatecumenale:

Testa di gorilla e... Ephod ebraico sul petto!?!

Fosse nere al posto degli occhi

Fosse nere al posto degli occhi, dita a forma di "V",
benedice con la mano sbagliata, l'omega è rovesciata...
Ma che razza di arte sacra è mai questa?

Un occhio bianco e uno nero, un buco sulla guancia...
Per la serie: decifratelo voi 

Totem kikiano con cappello arabo.
Sarebbe un crocifisso e dietro ci sarebbe la Vergine...

Bislacca ultima cena con simboli massonici

43 commenti:

  1. Nota: per "Sirmio" l'autore intendeva l'eresia di Fotino di Sirmio (nel IV secolo veniva chiamato fotiniano chi credeva che Gesù Cristo fosse un semplice uomo).

    Le brutture dipinte da Kiko (che per i neocatecumenali sono così sacre che le pagano a peso d'oro e le fanno riprodurre ovunque, perfino sulle torte di compleanno e sulle chitarrelle) manifestano chiaramente la spiritualità eretica e autoinventata del «nuovo falso profeta» iniziatore del Cammino.

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  2. Il Gesù bambino della terza immagine mi sembra più che altro Jean-Claude Vandamme in "Mercenari 2". Gli occhi neri sembrano occhiali da sole e il vestito un giubbotto in pelle. Vai in pensione Kiko vai che è ora!

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  3. non mi intendo di arte, ma mi piace la cura nel disegno del volto delle icone orientali, a cui Kiko dice di ispirarsi.
    Anche nella nostra cultura il volto è sempre 'bello', c'è forse qualche eccezione nell'arte dell'Europa del Nord, che divenuta protestante ha accentuato l'umanità di Cristo. Ma anche lì il volto, anche se sofferente, è sempre pulito, senza segni se non le gocce di sangue sulla fronte.

    Invece non capisco perchè i volti di Kiko debbano essere così indecifrabili e soprattutto perchè siano solcati da segni, righe, cerchi.
    Il volto è l'espressione di ciò che siamo e quindi nel volto umano di Cristo ci sono tutti gli uomini e c'è pure il volto del Padre, non rappresentabile e non raggiungibile per noi, se non in Cristo.

    Per questo non capisco i segni in faccia, nè l'orribile volto di S.Stefano che, come Cristo, muore per aver detto la verità.

    Dobbiamo dire che queste sono gravi bestemmie, come lo è pure la Trinità in cui sono rappresentati i tre fondatori o quella in cui Giuseppe somiglia a Gesù come se fosse suo padre nella carne.

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  4. Non esagerate. L'omega è maiuscola, non è capovolta (sono un ex neocatecumenale ma per amor della verità mi sembra corretto sottolineare certe imprecisioni)

    luca

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    1. no è minuscola capovolta l'omega maiuscola è diversa

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  5. C'è da fare una nota importante a questo riguardo, secondo me.

    Da una parte (purtroppo) Kiko è in buona compagnia perché tanti artisti sedicenti cattolici hanno riempito le parrocchie del mondo di brutture anche peggiori di queste. Bisogna essere obiettivi che l'arte sacra è purtroppo molto degenerata negli ultimi trenta anni.

    Le brutture di Kiko, però, sono anche peggiori perché non sono classificabili come "opere" di artista, comunque uniche.
    Le opere di Kiko sono un modus operandi simbolico nel cammino. Si ergono a metro di valutazione di tutta la c.d. "estetica" del cammino.
    Questo aspetto, è inedito nella storia della chiesa perché nessun iniziatore ha mai preteso tanta omologazione ai suoi seguaci.

    Sant'Ignazio di Loyola non ha mai dipinto o progettato chiese. Si davano canoni e punti fermi ma i vari artisti gesuiti (Pozzo, Della Porta, etc.) operarono in autonomia e si crearono veri frutti artistici.

    Kiko crea solo Kiko, uguale a se stesso e, ormai, veramente ridicolo nelle sue ultime opere (se le metteste sarebbero anche peggiori di queste, che sono quelle degli inizi, quando si rifaceva ad un periodo cubista).

    Purtroppo i nc proprio non lo vedono il vero, altro che "la bellezza salverà il mondo"...

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  6. @ Luca

    L'omega maiuscola è a ferro di cavallo, l'omega minuscola rammenta la lettera w, ma anziché angoli ha curve.
    Perciò l'omega del dipinto (?) è rovesciata.

    Il tutto è il linea con il kiko-pensiero: distorcere ogni cosa.

    Liturgia, pensa solo a Comunione e purificazione.

    Catechismo: confrontalo con le catechesi che con esso sono in netto contrasto del signor dottor (h.c.) predicator Arguello.

    Riti, ovvero ad esempio la pagliacciata del nuovo battesimo alla fine del cammino.

    Scritture, che il signor dottor (h.c.) profeta Arguello cita distorcendole a proprio uso e consumo, tipo il serpente che da prudente diventa astuto, e il celeberrimo uomo schiavo del demonio.

    Preghiere della Chiesa, ovvero la Liturgia delle Ore fatta in modo difforme dai pretonzoli e pecoroni cristiani della domenica.

    Immagini e simboli, come Gesù Bambino con le fosse nere e l'omega rovesciata, che il signor dottor (h.c.) pittor Arguello, vincitore da adulto di un premio di pittura per bambini "molto importante" (parole sue) ha riempito di simboli a dir poco inquietanti.

    Il solito signor dottor (h.c.) mistificator Arguello, insomma.

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  7. Mi segnalano un gruppo Facebook di "fuoriusciti" del Cammino; da parte mia penso che purtroppo non conviene alimentare simili iniziative, poiché dato che vi si usano i propri nomi e le proprie foto, si ha come minimo il risultato di essere "schedabili" quantomeno dalla propria cerchia di amici.

    Chi lascia il Cammino, generalmente non ha voglia di qualificarsi a vita come "ex camminante", ma solo di ricostruire la propria vita spirituale devastata dagli errori della spiritualità kikista-carmenista.

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  8. Vicino casa mia c'è un ex ospedale psichiatrico. All'interno di esso vi è ancora la chiesa dove celebravano le funzioni che è stata affrescata da, purtroppo, un artista molto "malato". Posso garantirvi che le rappresentazioni all'interno della struttura, i muri, la volta e tutto il resto sono EMOZIONANTI. Ripeto, affrescata da un paziente dell'ospedale. Quella di Kiko non si avviciana minimante alla definizione di arte sacra (la prima impressione che mi da è un senso di angoscia). Ne tanto meno si avviciana alla bellezza che vi è nella chiesa che ho citato.

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  9. Per @Tripudio

    Concordo con te sulla questione del gruppo di Facebook. Troppo pericoloso per tanti motivi. Non fosse anonimo lo stato in cui sto scrivendo, non so se avrei mai partecipato ai dibattiti.

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  10. @HK M25
    "Concordo con te sulla questione del gruppo di Facebook. Troppo pericoloso per tanti motivi."
    ---
    Infatti, tra gli iscritti hanno già una "talpa", il famigerato Trilex del blog dei disertori.

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  11. @ Luca
    Io mi chiedo sempre: ma prima d'inviare un commento, perché non cercate un riscontro al vostro pensiero illuminato? http://www.treccani.it/vocabolario/omega/

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  12. Luca, in nessuna icona dove è rappresentato il Libro l'omega è messa in quel modo. E' sbagliato punto e basta. Se pure avesse scritto una "omega maiuscola" farebbe una figura da ignorante, perché l'omega maiuscola non è così.

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  13. Ragazzi, secondo voi se chiamassi "le iene" sarebbe efficace?

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  14. No, non sarebbe efficace, perché non c'è l'ingrediente principale (cioè la sensazione che tutti i telespettatori si sentano truffati o truffabili).

    L'eresia non viene sconfitta da mezzi mondani, ma dalla liturgia e dalla dottrina.

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  15. Da molto tempo mi esimo da commenti "estetici", propri della mia esperienza. Qui non sono OT, mi dilungo.
    La bellezza, in arte, e in iconografia, non è soltanto nella forma ma anche nei contenuti. Perciò considero il Crocifisso con l'ephod ai massimi livelli di bruttezza nella nuova estetica (a pari merito con il san Giuseppe/Uomo della Sindone nell'altra famosa "icona" sulla Sacra Famiglia).
    Dal Vangelo leggiamo:
    "I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura: Si sono divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte” (Gv 19, 23-24).

    Ora so bene che qualcuno, nel dipinto di Kiko, dirà che la tunica vuole simbolicamente figurare Cristo Sommo Sacerdote. Quella tunica, però, fu sorteggiata: perché andare, utilizzando il simbolo, contro la Scrittura? Un simbolo approfondisce la lettera, non le va contro. Ma, anche volendo considerare che altri - i più antichi, naturalmente, Kiko è un primitivo - prima di Kiko hanno figurato il crocifisso con il “colobion”, in Kiko c'è l'anelito all'aberrazione gematrica: sulla tunica egli dipinge l'ephod, come nel sacerdote ebraico, con il simbolo delle dodici tribù d'Israele. Dov'è l'aberrazione gematrica? Nell'oscuramento del numero quattro (le parti in cui fu diviso il mantello) che viene oscurato dal dodici dell'ephod. Il quattro, ben lo sappiamo - anche Luca dell'omega minuscolo forse lo sa - è il numero che indica l'universo, il mondo, i punti cardinali: la Croce è per il quattro, cari figli e figlie di Israele, non per il dodici.
    Perdonatemi se mi sono dilungato ma chi fa evangelizzazione dovrebbe sapere che l'annuncio, numericamente, è nel quattro e nel settantadue (o settanta), ben oltre il dodici. Kiko, però, nel suo (cripto)giudaismo, guarda solo al dodici. Perciò si meritò una delle tre tirate di orecchia :-)

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  16. OT: trovo questa osservazione riportata sul blog di Socci molto interessante:

    E oggi tornano gli errori degli anni Sessanta, quando – scriveva il cardinale Dulles – “ai fedeli veniva ripetuto, da educatori all’avanguardia in fatto di religione, che lo scopo del Santissimo Sacramento era di essere ricevuto nella comunione e non di essere adorato, come se le due cose si escludessero a vicenda”.

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  17. No, non sarebbe efficace, perché non c'è l'ingrediente principale (cioè la sensazione che tutti i telespettatori si sentano truffati o truffabili).

    Non capisco che vuoi dire?

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  18. @ Sandavi
    Via, non prediamo tempo, ha creduto di dipingere la sua solita "bella pensata" che esalta gli adepti baccalari: comunicare Ave Maria e Alfa e Omega mediante la medesima scritta. Senza rendersi conto - almeno lo spero - del significato di un'inversione nei nostri tempi di satanisti. Lui inverte tutto, oramai lo sappiamo: l'omega, i colori, la croce, il sicomoro, l'argilla ecc. eccetera.

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  19. Voglio dire che le questioni del Cammino sono sul piano teologico, mentre le questioni trattate da quei programmi televisivi sono sul piano dello spettacolo e del sensazionalismo (sono infatti intese anzitutto a provocare sdegno).

    Chi critica il Cammino, lo fa perché conosce le verità di fede e le virtù cristiane. In quei programmi televisivi, invece, conta solo l'evidenziare l'aspetto truffaldino e le ingiustizie, non gli aspetti liturgici e dottrinali.

    Le ingiustizie del Cammino sono solo un sintomo, non sono il male. Il male del Cammino consiste nel fatto che due spagnoli, sulla base della loro superbia, hanno inventato una spiritualità sconclusionata ed eretica ingannando tutti i loro adepti e conseguendo approvazioni (molto meno importanti di quel che vanno sbandierando) che spacciano come autorizzazione a procedere nelle loro eresie.

    Anche volendo pensare che lo abbiano fatto convinti di fare il giusto, resta comunque il danno gravissimo nella vita spirituale e materiale di tantissime anime (specialmente quelle di buon cuore), che legandosi al Cammino pensavano di abbeverarsi alle fonti della fede, e invece erano fonti avvelenate.

    È esattamente questo il motivo per cui i recenti Pontefici hanno voluto far leva sul buon cuore dei singoli neocatecumenali e contemporaneamente hanno criticato le liturgie del Cammino (poiché la liturgia rispecchia la vita di fede).

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  20. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  21. Tripudio ha detto:
    È esattamente questo il motivo per cui i recenti Pontefici hanno voluto far leva sul buon cuore dei singoli neocatecumenali e contemporaneamente hanno criticato le liturgie del Cammino (poiché la liturgia rispecchia la vita di fede).
    Credo proprio che sia questo il contenuto dell'incontro (di cui nulla si è saputo!) di papa Francesco con Kiko.
    La liturgia (in particolare della veglia pasquale) e l'obbedienza.
    Il papa, come Gesù, è andato a cercare frutti sul fico, sapendo bene che non ne avrebbe trovato nessuno.
    E gli ha dato un tempo.
    Credo che, per la prossima Pasqua, vedremo dei cambiamenti:
    magari Kiko, dietro suggerimento del suo angelo di guardia, darà disposizioni di celebrarla in parrocchia.
    A meno che non voglia diventare legna da ardere...

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  22. Ho dei seri dubbi Valentina. Non succederà proprio niente purtroppo....
    Molto comunque si vedrà appena cominceranno a circolare le "fotocopie" della convivenza di inizio corso.

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  23. L'angelo decaduto che fa la guardia a Kiko gli suggerirà come al solito di ubbidire sì, ma con qualche riserva e qualche modifichina... Solo che Bergoglio non ha la pazienza di Ratzinger e nemmeno la giovialità di Wojtyła.

    E pensare che all'elezione di Bergoglio, Kiko si leccava i baffi: «questo vuol dire qualcosa! questo vuol dire qualcosa!» gridò giulivo vedendo che per la prima messa da Papa, la cappella Sistina conteneva tavolo e sedie anziché altare a muro e inginocchiatoi.

    «Questo vuol dire qualcosa!» esultò Kiko bramando di veder finalmente spazzati via il Sacrificio dell'Altare, la Prezenza Reale e il Sacerdozio Ministeriale.

    Poveri fratelli delle comunità del Cammino... se solo si rendessero conto almeno un po' di dove li sta conducendo il loro santone...

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  24. Ma quindi l'imbecillissimo "girotondo col passetto" fu inserito nella liturgia neocatecumenale da quel Daniel itinerante che poi fu riscontrato in "discomunione" con Kiko e Kiko lo definì «un demonio» che «distruggerà tutto»?

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  25. @Tripudio
    "L'angelo decaduto che fa la guardia a Kiko gli suggerirà come al solito di ubbidire sì, ma con qualche riserva e qualche modifichina..."

    Secondo me riuscirà sicuramente a tirare furoi quell'asso dalla manica che gli permetterà di continuare nella sua professione liturgica. Concordo sul fatto che Bergoglio non sia come i suoi predecessori. Però l'intervento dovrà essere netto e preciso nei minimi particolari. I 3 ammonimenti devono solo essere l'antipasto...serve la portata principale.

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  26. @Tripudio

    No, lui lo insegnò in una convivenza di itineranti e Kiko lo inserì alla fine della celebrazione eucaristica spacciandola per propria idea.

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  27. @Apostata: naturalmente Kiko innovatore ha cambiato anche la preghiera!
    L'angelo da custode diventa guardiano, non ha più l'incarico di 'difendere' (il suo assistito infatti si difende da solo).
    L'orazione tradizionale viene capovolta: non ce ne stupiamo davvero. Fa parte del progetto di rivisitazione kikiana del cristianesimo. Anche dalla preghiera all'angelo custode si potrà distinguere il fedele di Kiko dal fedele 'normale'.
    E poi, questo angelo guardiano, mi pare più uno 'spirito guida' che altro...

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  28. @ Valentina

    Prima custode, poi guardiano, va a finire che lo declasseranno a secondino. Aprirà una vertenza sindacale anche lui.

    Piuttosto, vorrei chiedere a Lino che pensa dell'oggetto rotondo che ha in mano, che sarà?

    Un cd? Un frisbee? Una mini pagnotta del sabato? Un marengo d'oro per la prossima decima?

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  29. Senza entrare nell'ambito estetico, ma questo angelo mi sembra sproporzionata come figura (il famoso rapporto braccio-mani-testa).

    Comunque faccio notare che alla fine si dipinge sempre lui stesso. E' imbarazzante.

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  30. MA quale eresia??? questo è proprio un insulto all'arte e basta

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  31. L'angelo custode sembra Kiko sbarbatello. Interessante il dettaglio del braccio a squadra: sarà l'omaggio per il cinquantesimo anniversario dei Potenti Appoggi?

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  32. Embè? Nelle tradizioni esoteriche esiste il ruolo guardiano della soglia, perché volete che Kiko ne sia privo? Mano destra su spalla sinistra con il braccio a squadra: è un suo topos figurativo, gli piace, osservate la "Bislacca ultima cena", quella con "l'occhio che vede tutto" di René Guénon nel cuore.

    In spagnolo, comunque, guardian è traducibile con custode.

    Credo che stia tentando di diffondere un saluto, il suo saluto. Mano destra su spalla sinistra con la dizione "la pace".

    Spero che il tondo sia un'Ostia, però non ci conto molto, sarebbe strano per lui che celebra con l'azzimo.

    Quando non si capisce si dice "esoterismo". Non sarà massoneria, ma quando non si capisce è esoterismo. Forse spiegherà l'arcano a quelli che, nel 2222, partiranno con lui verso la Terra Promessa.

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  33. Per me l'angelo ha in mano un sasso.
    È il sasso d'inciampo che toglie dalla strada del suo protetto. Lui non interviene come i normali angeli: lui previene, affinchè il suo pupillo non possa mai incespicare.
    È solo un ipotesi, naturalmente!
    È vero Lino che guardiano equivale a custode, ma nella preghiera in spagnolo si dice 'Angel de Dios que eres mi custodio'; pensa se, in italiano, recitassimo 'Angelo di Dio che sei il mio guardiano'...

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  34. Definizione di guardiano: persona( in questo caso entità' divina) che ha la capacità giuridica di agire in nome e x conto di un' altro(per conto di Dio )

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  35. Non perdiamo questa occasione:

    https://www.facebook.com/groups/neocatecumenali/permalink/568678576592759/

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  36. @ La libertà vi farà liberi

    Scusate se vado OT ma c'è una interessante discuisizione circa la Humanae Vitae

    https://www.facebook.com/vittorio.russo.982/posts/342858129213251

    Ho notato il solito Trilex mattacchione.

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  37. @ La verità vi farà liberi. ha detto...
    "Scusate se vado OT ma c'è una interessante discuisizione circa la Humanae Vitae"
    ---
    In tutti questi anni, ho capito solo una cosa: per gli adepti del Cammino Neocatecumenale, se nelle settantadue ore in cui la donna è feconda ti astieni dal sesso, sei in peccato grave, anche se entrambi coniugi, hanno mal di testa!...

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  38. @ Valentina
    Queste icone di Kiko sono "catechesi". Il pittore spagnolo le usa come "quadri di loggia" in massoneria; le icone dicono in immagine quello che poi si spiegherà a parole. Occorrerebbe conoscere quello che Kiko, altrove, ha detto dell'angelo custode per intendere il dipinto. Se ciò che hai detto della pietra d'inciampo l'hai letto da Kiko, allora la probabilità che tu abbia ragione è molto alta.

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  39. Se ciò che hai detto della pietra d'inciampo l'hai letto da Kiko, allora la probabilità che tu abbia ragione è molto alta.
    No, Lino, solo mie elucubrazioni! ;-)
    Posso solo chiederti cos'è l' aberrazione gematrica?

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  40. Certo, Valentina. Kiko soffre di aberrazioni simboliche: ogni volta che trova un simbolo nelle Sacre scritture lo deve stravolgere a suo uso e consumo. E questo lo fa anche con i numeri (numerologia) - vedi il nove nel suo candelabro a nove braccia - e con la gematria (sistema di decrittazione tramite i valori numerici associati alle parole). Tutto il simbolismo, in Kiko, viene deformato, anche la geometria (vocabolo dal quale pare derivi la gematria) :-)

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  41. Quella discussione sulla Humanae Vitae è delirante. Trilex e compagni sarebbero da sputtanare in pubblico, ma purtroppo non posso intervenire non avendolo come amico....

    Metodi naturali, la mia battaglia

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