lunedì 4 marzo 2013

Seminari "Redemptoris Mater": tra leggende e realtà

Seminaristi R.M.
A dispetto del loro altisonante nome, i seminari "Redemptoris Mater" sono i seminari creati dal Cammino Neocatecumenale per fabbricare un clero a immagine e somiglianza di Kiko e disposto ad andare dove Kiko comanda.

Vengono generalmente indicati come "seminari internazionali diocesani missionari", nel senso che un "presbìtero" da lì uscito, resta per qualche annetto in servizio nella diocesi in cui è stato ordinato per poi prendere il volo, in missione per conto di Kiko (scagli la prima pietra qualunque "presbìtero" neocatecumenale uscito dai seminari R.M. e rimasto veramente al servizio della diocesi e del vescovo).

Inutile precisare che a quei seminari possono accedere solo fedelissimi del Cammino Neocatecumenale, e che vi è in vigore esclusivamente la spiritualità creata dai due fondatori del Cammino, Kiko Argüello e Carmen Hernàndez.

Con l'aggettivo "internazionali" si sottintende che il rifornimento di "vocazioni" neocatecumenali può avvenire da qualsiasi comunità del Cammino nel mondo, con risultati spesso tragicomici a causa delle difficoltà di ambientamento (culture diverse, abitudini alimentari diverse, ecc.) ed a causa dei sortilegi (nel Cammino non contano attitudini e capacità, ma si pretende di interpretare la volontà di Dio estraendo a sorte, un gioco d'azzardo che a tanti sfortunati ha rovinato la vita).

Spiritualità kikiana:
autoritratti dell'Iniziatore
Queste cose non le dicono né le enciclopedie on-line (accuratamente "ripulite" dai facinorosi neocatecumenali) né i siti web cattolici (che temendo di essere accusati di portare "divisione", si attengono alle notizie "ufficiali", cioè solo quelle ammannite dalla propaganda kikiana), tanto meno quelli ufficiali (dove è importante far bella figura coi vescovi allo scopo di farsi ordinare i preti kikiani).

Tra non molto tempo sentirete i neocatecumenali trionfanti vantare l'apertura del centesimo seminario kikiano R.M.: molti vescovi, per "oliatura" o per timore di rappresaglie, concedono il benestare per l'apertura di un seminario R.M. nella propria diocesi, magari proprio nel momento in cui sentono imminente un trasferimento o una promozione, lasciando la penosa e imbarazzante eredità ai loro successori. Chi si illudesse che un vescovo possa riuscire a chiudere un seminario R.M. incistato nella propria diocesi può per esempio chiedere delucidazioni alla conferenza episcopale giapponese, che ha dovuto lottare per vent'anni contro le disubbidienze, l'arroganza e le ipocrisie dei neocatecumenali e dei loro "potenti appoggi" (ed alla fine il seminario kikiano di Takamatsu non è stato chiuso ma solo trasferito a Roma).

Anche se lo minimizzano, i preti neocatecumenali considerano il kikismo-carmenismo il centro esatto della loro spiritualità e della loro ubbidienza, perfino in caso di problemi con la gerarchia ecclesiale. Per esempio, nel caso giapponese abbiamo visto come i preti usciti dai seminari R.M., per "dialogare" col vescovo a cui in teoria devono totale ubbidienza, hanno preteso un intermediario neocatecumenale. Per questo l'esistenza di un seminario R.M. in una diocesi è da considerare un feudo kikiano sostanzialmente separato e autonomo rispetto alla vita della Chiesa (ma chi conosce il Cammino avrà già sperimentato di persona i nefasti effetti di una simile mentalità: da un lato i kikos gridano "la Chiesa ci approva", dall'altro agiscono tenendo conto solo delle esigenze del Cammino, anche quando queste fossero totalmente in conflitto con parroci e vescovi, anche quando il Papa prende «decisioni» contro il Cammino).

Un seminario R.M.:
mensa ipertrofica iper-infiorata,
pagnottone, icone kikiane...
"Cento seminari"? Se l'ordinario del luogo sa di un appartamento in cui ci sono due seminaristi e un presbìtero che fanno vita comune, allora la propaganda già potrebbe parlare di "seminario", per cui non c'è troppo da meravigliarsi dei "cento seminari" kikiani, specialmente alla luce del fatto che Kiko spara sempre numeroni grossissimi, giganteschi, sempre cifre tonde esorbitanti, lontanissime dalla realtà, ma che vengono prese per oro colato da chi non ha l'onestà intellettuale di verificarle.

L'esistenza di tali seminari R.M. dipende esclusivamente dalla volontà accentratrice dei fondatori del Cammino. Come ormai tutti sanno, nel Cammino sono i cosiddetti "catechisti" laici a vagliare le vocazioni (spesso fino a stabilire chi deve esibirsi nella cerimonia delle "alzate" quando Kiko fa la sua "chiamata vocazionale"), e l'ultima parola su tali "vocazioni" sacerdotali e religiose spetta naturalmente a Kiko. Se un vescovo provasse a rifiutarsi di ordinare i prescelti di Kiko, allora li si trasferisce astutamente "in missione" in qualche posto dove c'è un vescovo più malleabile (oltre che ovviamente le comunità del Cammino). Quando un presbitero R.M. combina pasticci, lo si trasferisce "in missione" da un giorno all'altro, magari spacciandolo per coraggioso martire missionario (solo perché viene spedito a servire altrove le comunità neocatecumenali). Inutilmente Giovanni Paolo II ammoniva i seminaristi kikiani dicendo: «la vostra destinazione compete al vescovo»... È infinitamente comodo, per gli "iniziatori" del Cammino, avere una rete di seminari in cui allevare le proprie "vocazioni", con tempi e modi molto molto elastici e con la scusa della missione (in missione per conto di Kiko, s'intende) quando diventasse opportuno spostare qualcuno.

Ho scritto "vocazioni" tra virgolette perché chiunque abbia avuto a che fare coi neocatecumenali sa che per loro contano più le esigenze del Cammino che quelle della Chiesa (questa faccenda viene mascherata dalle bugiarde parole «al servizio dei vescovi»: come se i vescovi venissero davvero rispettati senza ipocrisie e ubbiditi quando decidono qualcosa di poco gradito al Cammino...) Infatti, quando Kiko chiama, non c'è vescovo che tenga, non c'è Papa che possa impedire. Quando un cosiddetto "catechista" neocatecumenale comanda, un prete neocatecumenale non può che ubbidire. Se un prete kikiano non ha l'opportunità di potersi dedicare a tempo pieno al Cammino, allora sfrutterà l'occasione per diffondere il Cammino nelle parrocchie che in teoria era chiamato a servire (la brutale "neocatecumenalizzazione" di tante parrocchie, anche le più restie a far allignare il Cammino, comincia spesso con una notizia come: "un nuovo parroco appena mandato qui"...).

Seminario R.M. in Perù:
il dipinto kikiano incombe
La formazione di presbìteri kikiani al di fuori delle strutture diocesane e religiose ha come principale caratteristica il non far conoscere altro che il Cammino: mentre in un qualsiasi seminario della Chiesa Cattolica si è soggetti alle scelte della comunità dei formatori e dei vescovi (e in qualche modo si hanno gli occhi aperti sulla vita diocesana, religiosa, sui movimenti, su diverse spiritualità, eccetera), nei seminari R.M. vige solo la liturgia carmeniana-kikiana, vige solo la spiritualità kikiana-carmeniana, vigono solo le canzonette di Kiko, le icone di Kiko, le suppellettili di Kiko, lo stile di Kiko, il pessimismo cupo di Carmen e Kiko... Tranne naturalmente quando viene ricevuto in visita qualche ecclesiastico poco "morbido" verso il Cammino (chiunque abbia a che fare col Cammino sa bene quanto siano bravi a fare buon viso a cattivo gioco e a fingere normalità quando è necessario: il che, nel mondo normale, viene definito "ipocrisia").

Anche nel caso in cui i seminaristi kikiani vengano mandati nelle facoltà pontificie per lo studio della teologia, resta comunque il fatto che la vita comune nei R.M. è tutta improntata allo stile del Cammino e allo scopo di servire il Cammino. Inutile dunque superare gli esami di storia della Chiesa, se poi ogni giorno ai seminaristi kikiani si insegna che da Costantino al Vaticano II la Chiesa è tutta buio, paganesimo e arretratezza; inutile superare gli esami sui sacramenti e l'Eucarestia, se poi ogni giorno ai seminaristi kikiani si insegnano le bizzarrie di Carmen; inutile superare gli esami di Sacre Scritture se poi ogni giorno si prega davanti all'icona kikiana che rappresenta Giuda Iscariota insieme agli Apostoli e a Cristo Risorto, inutile trasmettere la fede in Cristo Risorto, se poi nelle loro cappelle si prega davanti a "tabernacoli a due piazze" col Libro messo a pari dignità del Sacramento...

Ho messo "vocazioni" tra virgolette anche perché vengono programmate, spesso persino in buona fede, dai cosiddetti "catechisti" (che anche nei rari casi in cui non siano profondamente ignoranti di teologia e di catechismo, restano comunque laici, cioè inadatti a vagliare vocazioni sacerdotali e religiose). Mi viene in mente, tanto per esempio, un caso che è abbastanza frequente nel Cammino: un figlio di cosiddetti "catechisti" che fin dalla fanciullezza avevano previsto da far entrare in seminario e che oggi è "presbìtero". E che non accusa alcun rigetto (cioè non ha la sindrome della "monaca di Monza") solo a causa della propria ignoranza e stupidità (coloro che manifestano un po' di libertà di scelta o un po' di intelligenza, vengono presto tacciati di essere "giuda", "satana", "faraoni" e quant'altro e allontanati dal Cammino - a meno che non lo abbiano abbandonato nel frattempo). Posso parlarne con ragionevole certezza perché ne conosco personalmente più di un caso.

Spiritualità neocatecumenale:
il santino di san Kiko
Mentre è vero che anche gli altri movimenti ecclesiali tendono a "favorire" le proprie vocazioni al servizio del proprio movimento, è anche vero che il problema principale del Cammino è di ordine liturgico e dottrinale, per cui i preti neocatecumenali, in obbedienza a Kiko e Carmen, portano avanti una liturgia e un insegnamento (e di conseguenza un atteggiamento nei confronti della Chiesa, dei sacramenti, del Vescovo, dei non-neocatecumenali, dei soldi, eccetera) fondati proprio sugli errori liturgici e dottrinali su cui si fonda il Cammino.

Per molti anni Kiko ha pilotato le "vocazioni" nei seminari e nelle congregazioni religiose soltanto allo scopo di diffondervi il neocatecumenalismo dall'interno, sapendo bene che se riesce ad infilare una discreta percentuale di propri seguaci in una casa religiosa o seminario, in pochi anni lo conquisterà.

Tale strategia di Kiko è ben fondata: immaginate cosa può essere una casa di formazione dove almeno il 30-50% dei formandi proviene dal Cammino, immaginate una comunità religiosa in cui 2-3 consacrati sono del Cammino; in breve tempo, secondo voi, tanto per esempio, quali cupi canti verranno grattugiati sulle chitarrelle durante le liturgie? che assetto prenderà la lectio divina? come verrà considerata la storia della Chiesa da dopo Costantino a prima del Concilio Vaticano II ? (la strategia non è infallibile: per esempio, abbiamo notizia di un caso in cui il take-over non è riuscito: non ce l'hanno fatta a neocatecumenalizzare gli Scolopi della provincia di Valencia).

Il kikismo si auto-celebra
durante una festa patronale
Le cose però hanno funzionato maluccio ogni volta in cui i formatori dei seminari e delle case religiose si accorgevano che i neocatecumenali avevano come riferimento ultimo non il direttore spirituale, non i superiori o il vescovo, ma solo Kiko e Carmen e solo il cosiddetto "catechista" neocatecumenale di riferimento; ed avevano come obiettivo finale non la comunità religiosa o diocesana in cui erano stati accolti, ma la comunità neocatecumenale da cui erano partiti o a cui erano stati assegnati dalla gerarchia del Cammino.

Per questo, indipendentemente dalla serietà degli istituti di formazione, persino di fronte ad una eventuale affinità ideologica (cioè anche di fronte a formatori di seminario che amano sfasciare la liturgia e banalizzare l'insegnamento della Chiesa), le "vocazioni" neocatecumenali finivano per essere respinte. Giustamente respinte: a che serve "formare" in diocesi (o in convento) uno che in realtà si lascia formare solo ed esclusivamente dai laici della gerarchia del Cammino? Inoltre c'è il fatto che non sono moltissimi quelli in grado di affrontare interi anni di formazione fingendo (fino al momento del sacerdozio) di non essere troppo kikiani. Per questo era inevitabile che prima o poi Kiko e Carmen finissero per progettare i propri seminari: per loro liturgie e dottrine del Cammino sono più importanti della liturgia della Chiesa e dell'insegnamento della Chiesa. Seminari in cui formare comodamente il proprio clero, strutture dove restino perfettamente in vigore l'influenza dei cosiddetti "catechisti" e la dipendenza con la propria comunità neocatecumenale di provenienza, dove vengano applicati i "nuovi significati della liturgia" inventati da Kiko e Carmen, dove tutto sia in funzione del Cammino.

Non molto tempo fa ho ascoltato più volte con queste mie stesse orecchie un un seminarista neocatecumenale (non dei seminari R.M. ma diocesano) che gioiva per essere riuscito a liberarsi un altro sabato sera in modo da partecipare alla liturgia kika piuttosto che a quella della parrocchia. Evidentemente il suo orizzonte spirituale era solo la liturgia degli strafalcioni che Benedetto XVI ha esplicitamente condannato. Non gradiva la Chiesa alla quale ufficialmente aveva chiesto di essere formato: voleva solo la liturgia del Cammino.

Grottesche icone kikiane su cui
pregano i fedelissimi di Kiko
Kiko e Carmen hanno architettato a lungo la fabbricazione di un clero totalmente neocatecumenalizzato e che si trovi a proprio agio solo nel celebrare i divini misteri kikiani-carmeniani.

A dare loro l'opportunità decisiva fu l'ambiguo cardinal vicario di Roma Ugo Poletti (1914-1997), che approvò il primo seminario R.M. a Roma con decreto del 14 febbraio 1988, con un periodo di "experimentum" di soli tre anni.

Poletti avrebbe poco dopo lasciato il proprio incarico per raggiunti limiti di età a gennaio 1991. Per cui, infischiandosene del limite dei tre anni che lui stesso aveva posto, il 1° ottobre 1990 firmò "concluso" il periodo ad "experimentum" del Seminario R.M., in modo che il suo successore non potesse "bocciarlo".

Una delle favole messe in giro dai neocatecumenali è che Giovanni Paolo II avrebbe "chiesto" a Kiko, nel 1986, di inventare i seminari kikiani R.M.: purtroppo sappiamo bene quante volte Kiko ha spacciato una propria idea come se fosse l'ubbidire ad una richiesta di qualche Papa e - ancor più spesso - di Nostro Signore.

Gennarini e Argüello
Nella pagina di Cathopedia sui seminari R.M. si legge che l'Osservatore Romano "registrò l'evento come la rinascita bla bla bla", senza precisare che l'articolo dell'Osservatore (del 28 aprile 1998, pag. 6) era firmato dall'ineffabile Gennarini, luogotenente di Kiko e noto autore di gigantesche panzane come ad esempio l'aver affermato che la "lettera di Arinze" anziché proibire, "accettava" le variazioni liturgiche del Cammino.

Nei seminari R.M. si celebra solo la liturgia kikiana-carmeniana, si cantano solo le canzonette di Kiko, si vive esclusivamente il kikismo-carmenismo. Da qualche anno a questa parte, i siti web di tali seminari hanno fatto sparire dalle loro gallerie fotografiche delle celebrazioni liturgiche tutte le foto che riguardano il momento della comunione (ossia le foto delle più plateali disubbidienze liturgiche, a tutt'oggi perpetrate, poiché Kiko così comanda).

Coloro che non conoscono i seminari neocatecumenali "Redemptoris Mater" potrebbero meravigliarsi su come mai il Cammino sia riuscito ad erigerli con tanto successo (nel 1988 il Cammino era assai più piccolo rispetto ad oggi).

In realtà, il successo del Cammino Neocatecumenale fin dai suoi inizi è stato sempre proporzionale all'ondata di confusione cominciata nella Chiesa mezzo secolo fa, quella confusione per cui in nome di un imprecisato "rinnovamento", si procedeva allo smantellamento di tutto, compresa la liturgia, compresa la formazione nei seminari, commettendo l'errore diametralmente opposto a quello che si intendeva correggere. Così, per combattere l'infondata idea di una liturgia "ingessata", si è propugnata una liturgia-spettacolino, mentre per combattere l'infondata idea di seminario "ingessato", si è propugnata una formazione sacerdotale moderna fino all'anarchia (i rivoluzionari di ogni epoca hanno sempre tutti commesso l'errore di gettare l'acqua sporca con tutto il bambino).

La "yeshivà" con la "bimah"
in un seminario R.M.
In tutto questo il Cammino si è trovato perfettamente a suo agio poiché i suoi fondatori proponevano una nuova liturgia con nuovi significati (diversissima persino dalle più alte esagerazioni della Messa post-conciliare: per esempio i balletti-girotondi, la "comunione seduti", eccetera), significati a cui corrispondono nuove dottrine che sono state ripetutamente dimostrate sbagliate fin dai primi anni Ottanta (e Kiko stesso ammise, in una convivenza a Porto San Giorgio del 1999, che le cosiddette "catechesi" contenevano «espressioni imprecise o non proprio ortodosse»).

Tutto questo "nuovismo" è in realtà fatto o di strafalcioni e bizzarrie inventate al momento (e spacciate per "ispirate" dallo Spirito), oppure la ripresa di vecchie eresie.

Nei seminari italiani c'è stata una sostanziale anarchia per circa vent'anni che è scemata solo nei primissimi anni Ottanta (infine culminata nella istituzionalizzazione delle proprie pazzie, come la "comunione sulla mano"), quando cioè ha cominciato a perdere mordente l'ultima ondata "sessantottina". Per cui a poco a poco i kikos in seminario e in convento o rinunciavano a qualcosa del kikismo-carmenismo (impossibile!), oppure venivano mandati via. Ed in quegli anni - guarda che fortuna! - il Cammino, che ancora non aveva neppure uno Statuto, neppure uno straccio di riconoscimento, riesce ad inventarsi i propri seminari dove insegnare alle proprie "vocazioni" esclusivamente la liturgia personalizzata di Kiko per essere mandati in "missione" per conto di Kiko.

Seminario R.M. abbellito da
uno dei tanti sgorbi di Kiko
Riflettete un po' su quanto inutile sia stata l'istituzione dei seminari R.M. ad eccezione dell'utilità e comodità per il Cammino... Infatti i seminari diocesani italiani accettano vocazioni da tutti i movimenti e l'istituzione del Fidei Donum permette alle diocesi di inviare in missione anche a tempo determinato sacerdoti diocesani. Esistono inoltre società di vita apostolica e fraternità sacerdotali di missionari che formano sacerdoti disposti a servire le diocesi. Dunque era inutile creare dei seminari R.M.: l'unica caratteristica per tenere in piedi i seminari R.M. è quella di formare preti al kikismo-carmenismo, accogliendovi i neocatecumenali che nei normali seminari della Chiesa cattolica (diocesani, religiosi, missionari) verrebbero respinti perché eccessivamente legati (disciplinarmente, liturgicamente e dottrinalmente) al Cammino. Gli ex seminaristi kikiani, per vergogna, per timore di rappresaglie o nella segreta speranza di riciclarsi altrove, evitano di portare alla luce le magagne dei seminari R.M.

91 commenti:

  1. Tre seminaristi miei amici, che conoscevo da anni, sono usciti dal Cammino per entrare in Diocesi e mi hanno fatto capire le loro motivazioni, le stesse che sono riportate su questo blog.

    Il fatto che oggi, 4 marzo, i Cardinali sono riuniti per decidere sul Papa è un altro segno della Volontà di Dio. Il Papa che verrà dovrà affrontare uno dei tempi più difficili per la Chiesa. Le divisioni che ci sono nella Chiesa oggi sono la croce del Papa e della Chiesa stessa. L’Unione con Cristo, da cui dipende la nostra salvezza, implica l’unita delle varie membra. Solo chi sarà unito al Papa che verrà, chi gli obbedirà, in questi tempi così difficili, sarà unito con Cristo e potrà essere certo di “camminare” sulla via della Salvezza. La disobbedienza al Papa non conduce alla salvezza.

    Speriamo bene, i disegni di Dio non sono i nostri e Il Signore salverà, alla fine, il suo popolo, cioè coloro che gli sono rimasti fedeli.

    Mario

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    1. caro mario potrei farti una domanda?
      Dio salva solamente quelli che gli sono rimasti fedeli?
      e degli altri cosa ne succede?
      grazie

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  2. Preghiamo il Signore che ci dia un Papa che riporti la Chiesa tutta (e quando dico tutta dico tutto) sulla retta via della Tradizione dei Padri.

    Stefano

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    1. Caro stefano quello che vediamo oggi nella chiesa cattolica viene da molto lontano x intenderci dallo scisma d oriente . Il cattolicesimo non segue la patristica s agostino a parte.

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  3. volevo solo aggiungere che nella mia città ci sono alcuni Sacerdoti usciti dal R.M che sono Parroci di Chiese. Hanno finito il Cammino e non seguono piu' la Comunità primaria.

    Chiaramente nelle loro Chiese ora ci sono le comunità NC.
    Non conosco pero', nemmeno per sentito dire, che ci sono Sacerdoti NON parroci che per cosi' dire NON seguono le Comunità ma seguono solamente le attività parrocchiali e non le comunità NC

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  4. ho sentito dire di altre aperture in Italia, almeno 3, segnatamente in lombardia, abruzzo e campania

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  5. Anonimo ha detto...
    "Preghiamo il Signore che ci dia un Papa che riporti la Chiesa tutta (e quando dico tutta dico tutto) sulla retta via della Tradizione dei Padri. Stefano"
    Possiamo sperarlo. La norma (ripristinata da Benedetto XVI) dei due terzi di maggioranza necessaria per eleggere il nuovo Papa va in tal senso. Nella Chiesa Cattolica sono sorti estremismi da ogni parte: "in medio stat virtus", dice la locuzione latina. Non credo che valga in politica, in materia di cattolicesimo sì. Perdonatemi l'opinione moderata.

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  6. Io ho avuto una esperienza all'interno di un seminario RM, l'esperienza è stata alquanto tragica e orrida. Fortunatamente oggi ne sono fuori e contento. Purtroppo non ho tempo di scrivere tutta l'esperienza durata un anno in quel luogo, magari se tripudio o qualcuno dei curatori del blog mi danno un indirizzo mail proverò a mandare un articolo più lungo e articolato. Grazie

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  7. Ho avuto una testimonianza diretta di un ex seminarista RM cui durante uno scrutinio chiesero: "Tu a chi devi obbedienza, a Kiko o al vescovo"? Rispose, l'ingenuo: "Al vescovo naturalmente". Gli inquisitori ribatterono: "No, tu obbedisci a KIko"! Lì entrò in crisi, scandalizzato, e dopo un po' di tempo ha lasciato il RM.
    D'altra parte non c'è da meravigliarsi di vocazioni più o meno sentite e autentiche, visto che hanno concesso a un laico qualunque di valutarle al posto di direttori spirituali e vescovi. Il resto sono chiacchiere e propaganda.

    p.s. per ANTITRIPUDIO. In due diverse discussioni hai detto che avresti risposto alle domande, e sei sparito. E allora? Hai davvero tanta paura di dire quello che pensi?

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  8. @ anonimo 05 marzo, 2013 00:59


    Gesù in ebraico significa "Dio salva".

    Non è dato sapere chi e come salva. L'unica cosa certa è che se gli rimani in lui ti salva la vita, salvezza che viene da Lui, nei sacramenti.

    Se Dio salvasse solo quelli che gli sono rimasti fedeli chi sarebbe salvo? Chi tra noi può dire di essere fedele a Lui? Noi non possiamo che sperare nella sua Misericordia.


    Non è tanto l'essere fedeli ma il cercare, il voler essere fedeli l'importante. Ovviamente essere fedeli a Lui, non a persone e/o movimenti. E su ciò maestra è la Chiesa con i suoi sacramenti e la sua tradizione.


    Gv

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  9. Ovviamente gia saprete tutto , cmq è in programma un "pellegrinaggio" per andare a vedere il concerto di Kiko al Campo_di concentramento di Auschwitz. Nelle comunicazioni si fa particolare attenzione acchè si fissino gli albergo per i rabbini.

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  10. Per Apostata,
    Ho la bambina ricoverata al gaslini con una frattura cranica, versamento di sangue da 1 settimana. Mi spiace non averti potuto rispondere!

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  11. a Antitripudio che ha detto:"Ho la bambina ricoverata al gaslini con una frattura cranica, versamento di sangue da 1 settimana. Mi spiace non averti potuto rispondere!"
    Commovente e patetica storia. Peccato che nel frattempo continui a scrivere sul sito dei disertori battutine idiote e insulti verso di noi. Eccoti il testo che hai scritto: "AntiTripudio ha detto...
    L'altro che Crede che Mons. Vallini scrive nel loro Blog contro il cammino ahhahahahhahaha PAGLIACCI. 01/mar/2013 15:59:00
    Sei il tipico prodotto neocat alla Baccalà: insulti, dici menzogne e sei incapace di confrontarti con argomenti.
    I frutti del cammino sono questi, si sa.

    Salutami il povero Baccalà.

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  12. @Antitripudio


    Mi dispiace per tua figlia, vi ricordo nella preghiera.


    Gv

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  13. Uno che avesse la figlia in quelle condizioni certamente non scriverebbe né su questo blog né su altri.

    Non si sa quindi che pensare di chi è capace di tirar fuori una cosa del genere. Evidentemente non ha figli, ma non ha neanche molto equilibrio.

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  14. Siamo in tema di seminari RM, Antitripudio è occupato a scrivere pietose historie e Baccalà e soci sono fuggiti; c'è un dotto presbitero o seminarista RM che mi risponda e con la sua scienza kikiana mi edifichi? Presbitero RM, dimmi se:
    1- Credi che Kiko sulla torre - ristorante sia stato ispirato dallo Spirito Santo, e che questi si sia manifestato in forma di colomba?
    2- Kiko ha commesso un gravissimo abuso nel fare lui laico un esorcismo?
    3- Kiko ha mai interpellato i vescovi cinesi fedeli al Papa per chiedere loro l'autorizzazione? Secondo statuto, sta agendo al servizio dei vescovi cinesi?
    4- Che pensi della doppia morale di Kiko che ordina in occidente ai giovani neocatecumenali di sposarsi solo fra di loro e vieta fidanzamenti con chi pur cattolico praticante non va in comunità, e invece manda in Cina ragazze perché sposino atei?
    5- Che pensi di Kiko che prima ha negato per anni l'esistenza dei testi delle catechesi millantando l'ispirazione dello Spirito Santo, poi avuto l'ordine di presentarle ha rifiutato le correzioni. Dopo l'approvazione ha prima detto che era volontà del Papa che fossero pubblicate, quindi che la pubblicazione sarebbe una catastrofe, ed infine ha segretato tutto?
    6- Che pensi di Kiko che da decenni insiste con l'eresia dell'uomo schiavo del demonio per tutta la vita, che non può non fare il male? Baccalà finge che non sia nel direttorio, ma quando ho indicato il link su Youtube di Budapest di pochi mesi fa è calato il silenzio. Sbaglia Kiko o sbaglia la Chiesa nell'affermare il libero arbitrio?
    7- Sei fra quelli che distinguono tra comunione e manducazione o pensi che l'Eucaristia fatta contemporaneamente sia un abuso liturgico?
    8- Delle apparizioni sbandierate al bar e di benedetta tu fra le donne che ne pensi?
    9- Kiko per ogni cosa che fa dice che è stato Dio a ordinarglielo, che ne pensi?
    10- E' giusto mantenere segreto il direttorio? Se è conforme al Catechismo che senso ha? E' l'unico testo non consultabile di tutta la Chiesa, perché?
    11- Vaticano, Chiesa Cattolica italiana, Caritas, tutti gli enti religiosi pubblicano il loro bilancio. Perché solo quello della Fondazione Famiglia di Nazareth è segreto? Se è tutto in regola, perché tenerlo segreto?
    13- Kiko ha ordinato di cancellarsi dai social network; il Papa ha un profilo su Twitter e nella giornata delle comunicazioni ha parlato in termini elogiativi delle nuove forme di socializzazione. Chi ha ragione?
    14- Che pensi dell'obbligo di usare solo i costosi arredi griffati Kiko?
    15- Nella vulgata kikiana si favoleggia di "persecuzioni" . Nell'agiografia che il santino fa di sé racconta invece altro. L'arcivescovo di Madrid Morcillo, lo encomia e lo appoggia. A Roma l'immediata concessione ad uno sconosciuto laico privo di qualunque approvazione dell'apertura di un seminario. L'appoggio di ben quattro (!) Papi; l'allora cardinal Ratzinger che avrebbe introdotto il cammino in Germania. I tanti cardinali "nostri amici" che sostengono il cammino.I tanti vescovi "nostri amici" sempre invitati. Il permesso di costruire la megagalattica domus in Israele. L'apertura di seminari in tutto il mondo, anche se con pochissimi seminaristi che vivono nelle famiglie. Il gigantesco drenaggio di denaro che finisce alla Fondazione senza che nessuno ne sappia niente. L'approvazione dello statuto strombazzata ai quattro venti. L'approvazione del direttorio fatta quasi di nascosto, e mai pubblicato nonostante il desiderio del Papa. Il seminario di Takamatsu mantenuto a Roma, anche se i vescovi giapponesi non lo volevano. Gli ostinati abusi liturgici che non vengono mai corretti, come pure le pubbliche eresie mai riprese. La dichiarata volontà di sbarcare in Cina, facendo carne da macello di ragazze indifese spedite alla ventura, indipendentemente dai vescovi cinesi. Eccetera, eccetera, eccetera. Il tutto condito da una serie di apparizioni e ordini espliciti dell'Altissimo. Allora, chi mai ha perseguitato Kiko? Dì fatti concreti!

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  15. Per Mic e Apostata,
    venite al reparto di pediatria del Gaslini, Padiglione 17, che sono felice di Conoscervi!!!

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  16. Antitripudio, raccontala a qualcun altro. Sei patetico, come Baccalà.
    Ricordi tanto W, altro neocatalebano, che nel tempo si è presentato come padre di famiglia, donna incinta, seminarista RM. Siete parenti per caso?

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  17. Due sono le cose:
    1. quello che dice Anti... è vero; ma pare inverosimile perché in quel caso non si spiega la sua presenza qui. Uno che ha la figlia in quelle condizioni è lì col cuore e con la testa, se non con la presenza fisica.

    2. tutto è buono pur di stornare l'attenzione dai RM. Ma usare certi argomenti denota comunque un dose considerevole di disumanità, per non dire altro...

    In tutt'e due i casi è da compatire e c'è da pregare per lui.

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  18. Per apostata che scrive: "[...] ma quando ho indicato il link su Youtube di Budapest..."

    Potresti indicare questo link anche nel presente thread, per cortesia?

    Grazie

    Esse o Esse

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  19. @antitripudio

    Innanzitutto tua figlia ha le mie preghiere.

    Non ti offendere se qlc non crede a quello che dici. Purtroppo in questi anni ho potuto vedere tutto un insieme di comportamenti al limite.

    Gent che si spacciava per monsignori e cardinali che invocavano ensure, sacerdoti che volevano convocare i gestori di questo blog, pseudo minacce del tipo "state attenti, chiudete il blog, il Vaticano è arrabbiato" oppure "siete osservatori osservati"

    Tutto questo condito da fantomatici attacchi hacker e così via discorrendo.

    Se poi aggiungiamo che qui non rispondi e da altre parti sì...

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  20. Quando il tempo verrà, molte stelle saranno travolte dalle spire di Lucifero che per vincere ha bisogno di diminuire le luci delle anime.
    Ciò potrà avvenire perché non solo i laici, ma anche gli ecclesiastici hanno perso e perdono sempre più quella fermezza di fede, di carità, di forza, di purezza, di distacco dalle seduzioni del mondo, necessarie per rimanere nell’orbita della luce di Dio.
    Comprendi chi sono le stelle di cui parlo? Sono quelli che Io ho definito sale della terra e luce del mondo: i miei ministri. Studio dell’acuta malizia di Satana è di spegnere, travolgendoli, questi luminari che sono luci riflettenti la mia Luce alle turbe. (…)
    Non morrà la Chiesa perché Io sarò con essa, ma conoscerà ore di tenebre e orrore simili a quelle della mia Passione, moltiplicate nel tempo perché così deve essere.
    Deve essere che la Chiesa soffra quanto sofferse il suo Creatore, avanti di morire per risuscitare in forma eterna. 23.7.43

    In verità vi dico, con dolore di Fondatore eccelso, che all’ultima ora, i tre quarti della mia Chiesa mi rinnegheranno e li dovrò recidere dal tronco come rami morti e corrotti da lebbra immonda. 5.10.43

    “Guai ai pastori i quali pascono se stessi“. Pastori d’anime e pastori di uomini. Miei sacerdoti e capi di nazioni. (….) Svisate la vostra missione ; vi pascete in luogo di pascere. (…)
    “Il buon pastore dà la vita per quella delle sue pecore“. Voi badate a conservarvi la vostra; e le grandi e piccine si sono disperse, preda ai feroci, e sono morte per essersi cibate di pascoli malsani. (…)

    Dagli scritti di Maria Valtorta

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  21. Cari lontani, cristiani della domenica e neofiti neocat, il fantasioso Antitripudio rappresenta una "summa" di quel che sarà il vostro comportamento se, entrati nel cosiddetto cammino, ne resterete invischiati a lungo.
    In altre parole, avrete la menzogna facile, sarete pronti all'insulto verso chi non la penserà come voi, non ammetterete mai la realtà dei fatti se questa va contro quel che vi imporranno di credere, in tutti i sensi.
    Le domande che ho più volte postato non hanno mai, e dico MAI, avuto risposta dai neocat duri e puri. Curioso, vero?
    Vi siete mai chiesti come mai nessun catechista, che com'è noto HA il discernimento ed è illuminato dallo Spirito, non si è mai preso la briga di rispondere confutando CON ARGOMENTI quanto ho chiesto?
    Il fatto è, e Antitripudio e altri come lui in passato, che argomenti non ne hanno, e abituati a vivere nell'ipocrisia, non sono in grado di affrontare una discussione. La prova è nei fatti.
    Cari neofiti neocat, provate a proporre ai vostri catechisti le domande che ho posto, vediamo se e cosa vi rispondono. Poi giudicate voi, con la vostra testa, e capirete in che mani rischiate di finire.
    E per concludere restando in tema, c'è uno straccio di presbitero o seminarista RM in grado di rispondere con argomenti, senza slogan?
    Prego astenersi perditempo, Baccalà assortiti e vittime improvvise di tragedie familiari. Grazie.

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  22. a Max
    Guarda che gli scritti della Valtorta sono stati giudicati non ispirati dall'ex Sant'Uffizio già due volte, nel '59 e nell'85, quando ne era a capo Ratzinger.
    La Chiesa ha sconsigliato i suoi scritti "perché pericolosi” per la fede “dei piccoli”.
    Eviterei certe citazioni in un blog come questo, dove ci si impegna invece perché la Chiesa, madre e maestra, venga rispettata e ascoltata.

    RispondiElimina
  23. a Esse o Esse

    Il link è: http://www.youtube.com/watch?v=Yz_6XYDI0AI e dal minuto 27,20 al minuto 27,50 ascolta come stravolge il testo della Lettera agli Ebrei.
    Più precisamente Eb dice che "Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch'Egli ne è divenuto partecipe", e già questo manda all'aria l'ultimo passaggio del Padre Nostro, quando ci si deve riconoscere figli del demonio.

    Ma poi Kiko, alterando il testo di Eb, strilla: "...per ridurre colui che della morte ha il potere, il demonio, di liberare cioè quanti per la paura che hanno della morte durante tutta la vita SONO schiavi del demonio"!

    Il testo di Eb invece dice ben altro: "... per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che per timore della morte ERANO soggetti a schiavitù per tutta la vita".
    ERANO, non SONO come dice Kiko per i suoi fini, la venuta di Cristo ha definitivamente sconfitto il peccato e la morte e ci ha dato l'adozione a figli del Padre.

    Perciò Kiko mente quando sbraita che siamo figli del demonio, Kiko mente quando sbraita che siamo schia vi del demonio per tutta la vita.

    Pastori, dove siete?

    RispondiElimina
  24. @ Antitripudio ha detto...
    "Per Mic e Apostata, venite al reparto di pediatria del Gaslini, Padiglione 17, che sono felice di Conoscervi!!!"
    Non te la prendere, Antitripudio. Ti porgo i miei auguri accompagnati da una preghiera per tua figlia.
    Ti dico non te la prendere, i sospetti sono leciti perché uno che sta vivendo una simile situazione non dovrebbe possedere né il tempo né lo spirito per inviare una grassa risata e un'offesa dal sito dei disertori: "ahhahahahhahaha PAGLIACCI", hai scritto, o sbaglio? Ti pare normale, in una simile situazione?

    RispondiElimina
  25. Eviterei certe citazioni in un blog come questo, dove ci si impegna invece perché la Chiesa, madre e maestra, venga rispettata e ascoltata.

    Grazie apostata.
    Abbiamo la stessa ritrosia nei confronti di rivelazioni private accettate, per non correre il rischio di assolutizzarle, perché la nostra fede ha già il suo nutrimento nella Scrittura, nel Magistero e nella vita di Fede.

    RispondiElimina
  26. a Lino che ha detto:"... i sospetti sono leciti perché uno che sta vivendo...".

    Sai che mi hai fatto pensare? Che il povero Antitripudio soffra dello sdoppiamento della personalità tipico dei neocat duri e puri: da una parte si dichiarano figli del demonio, dall'altra si sentono un popolo eletto....

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  27. A proposito di "perle" dell'ultimo annuncio di Quaresima:
    "Il cardinale Schonborn mi dice che studiando questo kerigma si vede che può essere un manuale per formare i nuovi angeli che devono oggi annunciare il kerigma. Qui abbiamo come uno schema da studiare bene, per poi annunciare il kerigma, su come fare un kerigma. Lo ha detto il cardinale. Questo libretto è provvidenziale per l'opera che Dio ci sta invitando a fare."
    Naturalmente ci si riferisce al libro di Kiko.

    RispondiElimina
  28. @Apostata
    Pastori, dove siete?
    Il Pastore era seduto proprio dietro di lui.

    p.s.
    Chi è il padre dei tuoi peccati Dio o il demonio?
    La spiegazione la puoi trovare leggendo San Gregorio di Nissa ( II omelia sulla Orazione Domenicale ).

    RispondiElimina
  29. Quando un neocatecumenale cita qualche padre della Chiesa, non mette mai i riferimenti esatti.

    Infatti i cosiddetti "catechisti" i riferimenti esatti non li conoscono, perché li apprendono da Kiko e non si curano mica di verificarli.

    Ricordo qualche tempo fa di un neocatecumenale che rimediò diverse figuracce per aver citato a memoria cose che alla verifica dei testi risultarono espresse in modo esattamente contrario.

    Non sarebbe la prima volta che Kiko dice qualche vaccata, i cosiddetti "catechisti" la ripetono a pappagallo, e il neocatecumenale di turno corre qui tronfio a ripeterla pensando di averci preso in castagna...


    Quanto allo "sdoppiamento della personalità", sappiamo bene che lo vive anche Pasqualone, che in certi blog parla maliziosamente di perversioni sessuali, e sul suo blog invece si erge a esperto di Bibbia, di Ubbidienza, di Santità, di Moralità...

    RispondiElimina
  30. @Trip
    puoi sempre correggerla quella citazione se ritieni che non sia esatta

    RispondiElimina
  31. Quale citazione? io non vedo nessuna citazione.

    Sant'Agostino dice che l'amore è importante. Lo dice nelle Confessioni. Verificami dunque questa citazione e, se il caso, correggila. Poi riparleremo delle "citazioni" che fai tu.

    RispondiElimina
  32. @Trip
    la citazione c'é eccome e considerando che la citata omelia è molto breve non credo che si possa comparare la citazione da me proposta con la tua che fà riferimento a un'opera completa.

    Poi se ti diverti a giocare fai pure.

    p.s.
    Ci sono varie pubblicazioni che raccolgono le cinque omelie di S.Gregorio di Nissa sul Padre Nostro potete scegliere quella che più vi piace ed accessibile e rintracciare la libreria a voi più vicina.
    L'omelia in questine è sempre la seconda.

    n.b.
    Non passo tempo a prendere in castagna nessuno, nella discussione si faceva riferimento a questo tema e vi ho postato un riferimento.

    RispondiElimina
  33. @ apostata
    1- Credi che Kiko sulla torre? - NO
    2- Kiko ha commesso un gravissimo abuso? SI
    3- Kiko ha mai interpellato? - NON CREDO PROPRIO
    Secondo statuto, sta agendo al servizio dei vescovi cinesi? - NO LI FA MALE
    4- Che pensi della doppia morale? - SBAGLIATO CHE OGNI UNO SI SPOSI CON CHI CREDE
    5- Che pensi di Kiko che prima ha negato per anni l'esistenza? SBAGLIATO DOVREBBERO ESSERE PUBBLICI, comunque nemmeno i preti del RM hanno acceso ai testi delle tappe successive alla loro
    6- Che pensi di Kiko che da decenni insiste con l'eresia dell'uomo schiavo del demonio? MOLTISSIME VOLTE PARLA A VANVERA QUELLO CHE LA SALIVA LI PORTA SULLA LINGUA, BISOGNEREBBE FARE UN ESEGESI DI QUELLO CHE DICE
    7- Sei fra quelli che distinguono tra comunione e manducazione? - DOVREBBE ESSERE FATTA IN PIEDI CON UNA PROCESSIONE, sarebbe una grande facilitazione anche per il sacerdote
    8- Delle apparizioni sbandierate? - NON ESAGERIAMO, QUALI APPARIZIONI? LA CHIESA LE HA RICONOSCIUTE? SE NON E' UNA SUA QUESTIONE PRIVATA CHE DOVREBBE TENERE SOLO PER SE E IL SUO CONFESSORE
    9- Kiko per ogni cosa che fa dice che è stato Dio? - SARA'? MA CI CREDO POCO MOLTO SEMBRA ESSERE AGGIUSTATO A TAVOLINO
    10- E' giusto mantenere segreto il direttorio? - NON E' GIUSTO, SOLO CHE LA SUA PUBBLICAZIONE (MAGARI IN LIBRERIA) FAREBBE PERDERE IL "FASCINO" E L'ALONE DI "MISTERO"
    11- Vaticano, Chiesa Cattolica italiana, Caritas, tutti gli enti religiosi pubblicano il loro bilancio. - A QUESTA DOMANDA DOVREBBE RISPONDERE CHI HA FONDATO LA FONDAZIONE - VICARIO DI ROMA - NON E' GIUSTO CHE NON SI FACCIANO I RENDICONTI, COMUNQUE PRESCRITTI DAL CODICE
    13- Kiko ha ordinato di cancellarsi dai social network;Chi ha ragione? - MA MI SEMBRA CHE E' STATO POCO ASCOLTATO. E' SOLO PAURA CHE SI POSSA CONOSCERE QUALCOSA DI PIU' SULLA CHIESA
    14- Che pensi dell'obbligo di usare solo i costosi arredi griffati Kiko? SBAGLIATO
    15- Nella vulgata kikiana si favoleggia di "persecuzioni". MA SE LE "PERSECUZIONI" SE LE CERCA DA SOLO DISOBBEDENDO? CON CHI SI DEVE LAMENTARE?

    Scusate per la brevità delle risposte, il maiuscolo non è per "gridare", ma solamente per evidenziare le risposte, anche se non esaustive, ma date a caldo.

    RispondiElimina
  34. @ anonimo "Chi è il padre dei tuoi peccati Dio o il demonio?"


    Attenzione che il padre dei miei peccati non è mio padre. I peccati sono estranei alla natura dell'uomo, basti pensare alla condizione di Adamo ed Eva prima del peccato originale.


    Il padre dei miei peccati è il demonio, ma mio Padre Dio, ha mandato Gesù per dirmi che non sono figlio del peccato ma Suo.


    P.S.

    Non ho trovato il riferimento da nessuna parte, cerca di essere più preciso sui testi se no è difficile confrontarsi. Comunque se la frase è la su detta resta che il soggetto della preposizione è il peccato, non l'uomo.


    Gv

    RispondiElimina
  35. 1- Credi che Kiko sulla torre? - NO
    2- Kiko ha commesso un gravissimo abuso? SI
    3- Kiko ha mai interpellato? - NON CREDO PROPRIO
    Secondo statuto, sta agendo al servizio dei vescovi cinesi? - NO LI FA MALE
    4- Che pensi della doppia morale? - SBAGLIATO CHE OGNI UNO SI SPOSI CON CHI CREDE
    5- Che pensi di Kiko che prima ha negato per anni l'esistenza? SBAGLIATO DOVREBBERO ESSERE PUBBLICI, comunque nemmeno i preti del RM hanno acceso ai testi delle tappe successive alla loro
    6- Che pensi di Kiko che da decenni insiste con l'eresia dell'uomo schiavo del demonio? MOLTISSIME VOLTE PARLA A VANVERA QUELLO CHE LA SALIVA LI PORTA SULLA LINGUA, BISOGNEREBBE FARE UN ESEGESI DI QUELLO CHE DICE
    7- Sei fra quelli che distinguono tra comunione e manducazione? - DOVREBBE ESSERE FATTA IN PIEDI CON UNA PROCESSIONE, sarebbe una grande facilitazione anche per il sacerdote
    8- Delle apparizioni sbandierate? - NON ESAGERIAMO, QUALI APPARIZIONI? LA CHIESA LE HA RICONOSCIUTE? SE NON E' UNA SUA QUESTIONE PRIVATA CHE DOVREBBE TENERE SOLO PER SE E IL SUO CONFESSORE
    9- Kiko per ogni cosa che fa dice che è stato Dio? - SARA'? MA CI CREDO POCO MOLTO SEMBRA ESSERE AGGIUSTATO A TAVOLINO
    10- E' giusto mantenere segreto il direttorio? - NON E' GIUSTO, SOLO CHE LA SUA PUBBLICAZIONE (MAGARI IN LIBRERIA) FAREBBE PERDERE IL "FASCINO" E L'ALONE DI "MISTERO"
    11- Vaticano, Chiesa Cattolica italiana, Caritas, tutti gli enti religiosi pubblicano il loro bilancio. - A QUESTA DOMANDA DOVREBBE RISPONDERE CHI HA FONDATO LA FONDAZIONE - VICARIO DI ROMA - NON E' GIUSTO CHE NON SI FACCIANO I RENDICONTI, COMUNQUE PRESCRITTI DAL CODICE
    13- Kiko ha ordinato di cancellarsi dai social network;Chi ha ragione? - MA MI SEMBRA CHE E' STATO POCO ASCOLTATO. E' SOLO PAURA CHE SI POSSA CONOSCERE QUALCOSA DI PIU' SULLA CHIESA
    14- Che pensi dell'obbligo di usare solo i costosi arredi griffati Kiko? SBAGLIATO
    15- Nella vulgata kikiana si favoleggia di "persecuzioni". MA SE LE "PERSECUZIONI" SE LE CERCA DA SOLO DISOBBEDENDO? CON CHI SI DEVE LAMENTARE?

    Scusate per la brevità delle risposte, il maiuscolo non è per "gridare", ma solamente per evidenziare le risposte, anche se non esaustive, ma date a caldo.

    RispondiElimina
  36. Consiglio anche di leggere l'udienza del 29 agosto 2007 dove Benedetto XVI da le linee guida per comprendere San Gregorio

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2007/documents/hf_ben-xvi_aud_20070829_it.html


    Mi soffermerei anche sulla significativa citazione: "Non il cielo è stato fatto a immagine di Dio, non la luna, non il sole, non la bellezza delle stelle, nessun’altra delle cose che appaiono nella creazione. Solo tu [anima umana] sei stata resa immagine della natura che sovrasta ogni intelletto, somiglianza della bellezza incorruttibile, impronta della vera divinità, ricettacolo della vita beata, immagine della vera luce, guardando la quale tu diventi quello che Egli è, perché per mezzo del raggio riflesso proveniente dalla tua purezza tu imiti Colui che brilla in te. Nessuna cosa che esiste è così grande da essere commisurata alla tua grandezza"(ibid., 2)



    Gv

    RispondiElimina
  37. @ apostata
    Apostata, lascialo perdere l'anonimo 16:34. E' incapace di distinguere tra le due affermazioni:
    1) Il Demonio è il padre del peccato
    2) Il demonio è il padre di chi fa peccato.
    Egli crede che (con notazione matematica, --> = implica):
    Il Demonio è padre del peccato --> il Demonio è padre di chi fa peccato

    "Perciò tu, che in Cristo eri libero, sei diventato debitore del diavolo…" disse San Gregorio di Nissa. Debitore, non figlio.

    RispondiElimina
  38. a Lino che ha detto: "...lascialo perdere l'anonimo 16:34. E' incapace di distinguere...".

    Ma no, anzi, vedo che ha studiato alla scuola di logica di Baccalà, novello Aristotele, celebre per il postulato "sopra non puo' essere mai al centro, perciò di lato corrisponde a dietro". :)
    Ringrazio don x per aver risposto, solo vorrei sapere se è di provenienza RM. Se celebra in comunità fa rispettare i Libri Liturgici e le numerose richieste del Papa?

    p.s. Visto il silenzio dei neocat autoproclamatisi "adulti nella fede", voi lontani e cristiani della domenica che ne pensate di gente incapace di confrontarsi, che tutt'al più insulta o strilla slogan imparati a pappagallo? Affidereste loro un potere assoluto su ogni aspetto della vostra vita, spirituale e di coppia?.

    RispondiElimina
  39. vorrei sottolineare che "questi angeli" che studiano, PRIMA di annunciare il Kerigma, il catechismo di kiko sono stati da me pregati tra uno svolazzo e l'altro, una lettura kikiana, una canzone e un balletto, a passare per un attimo a casa mia
    Ma si sa gli "angeli kikiani" non posson perder tempo, specialmente se non c'è un fratello/sorella ad attenderli ma un'intera famiglia.

    eh si, perchè quando sono stati invitati da me e la mia famiglia, con buone maniere ed educazione e tutto il rispetto dovuto agli "angeli" , non si si sono presentati.
    Forse son volati via ad annunciare il vangelo kikiano da un'altra parte? O forse non avevano finito di studiare bene il libricino kikiano? O forse perchè, semplicemente, senza catechesi e frasi fatte e citazioni errate e fuori luogo imparate a memoria, un dialogo rispettoso e sincero non lo sanno proprio affrontare.

    Per evangelizzare devi mettere la Fede e il cuore, le parole imparate a memoria non bastano.
    E devi dimostrare in primis che la coerenza dell'amore fraterno,che sbandieri a parole, si realizza veramente e non è solamene uno slogan da dire davanti ai Cardinali e ai Vescovi.

    RispondiElimina
  40. I problemi inerenti al CN sono i più urgenti perchè su loro esempio altre realtà ecclesiali potrebbero fare lo stesso. CIoè il problema della Liturgia, di ridare maggiore cura alla Liturgia spero che il Papa nuovo lo prenda a cuore e cerchi di portare avanti quello che stava iniziando BXVI. Sarebbe anche bello se il Papa disponesse che dopo la Messa serale le Chiese non siano subito chiuse per almeno 15 minuti: il tempo necessario di ringraziare.
    Per questi ed altri problemi dobbiamo pregare anche noi in modo da sostenere così il Papa.

    Mario

    RispondiElimina
  41. per apostata "Ringrazio don x per aver risposto, solo vorrei sapere se è di provenienza RM. Se celebra in comunità fa rispettare i Libri Liturgici e le numerose richieste del Papa?"
    Sì la provenienza è questa. Per quanto riguarda il rispetto dei libri liturgici (non ci sono problemi - in quanto sono io a presiedere, perciò altri per forza devono stare zitti e buoni) e la lettera del 2005 + le numerose richieste per alcune questioni è più difficile, ma la comunione si riesce a fare in processione (avendo difficoltà a passare tra le file delle sedie non ci sono proteste)
    Comunque non mi chiamano ormai quasi mai e anche io ho diversi impegni in parrocchia, perciò sabati sera sono quasi proibitivi.

    RispondiElimina
  42. Caro Lino, se Cristo compie le opere del Padre suo, un peccatore quali opere compie?

    Prima di fare il saputello leggiti l'omelia seconda di Gregorio di Nissa sul Padre Nostro e poi ne discutiamo...

    Ecco un assaggio: "Se pertanto qualcuno duro di cuore - come dice la Scrittura - e ricercatore della menzogna, osa appropriarsi delle parole della preghiera, sappia che non invoca il Padre celeste, ma quello infernale, che è menzognero lui stesso e padre della menzogna che sussiste nell'animo di ciascuno, peccato lui stesso e padre del peccato.
    Perciò coloro che hanno l'anima sconvolta dalle passioni sono chiamati dall'Apostolo “figli dell'ira” a, chi si allontana dalla via della vita è chiamato “figlio della perdizione”...
    ...SE FOSSI MIO FIGLIO, anche la tua vita dovrebbe essere interamente modellata sulle mie virtù. NON RICONOSCO IN TE L'IMMAGINE DELLA MIA NATURA... Voi invece non so da dove venite... Come infatti sono manifesti gli indizi della somiglianza con Dio, SEGNI ATTRAVERSO I QUALI SI PUÒ' DIVENTARE FIGLI DI DIO... Così ESISTONO ANCHE ALCUNI PARTICOLARI INDIZI DI Malvagità, NEI QUALI CHI INCORRE NON PUò ESSERE FIGLIO DI DIO, PERCHè RECA L'IMMAGINE DELLA NATURA CONTRARIA.

    Scusa il maiuscolo ma no so come si sottolinea.

    Inoltre caro Lino perché ti attardi a mostrare che in EB 3,14 si dice che ERANO soggetti a schiavitù en invece non rimarchi che il diavolo HA il potere della morte e non AVEVA?

    Se continua ad avere tale potere vuol dire che tutti noi corriamo il rischio per il peccato di essere ancora e di nuovo anche dopo il battesimo nella schiavitù.

    RispondiElimina
  43. A don Abbondio

    Capisci quello che scrivi?
    Cedere alle proprie passioni e allontanarsi sono azioni che si compiono CON LA PROPRIA VOLONTA'; ti è chiaro questo?
    Figli dell'ira: l'ira è un peccato grave, commesso con propria volontà e non per schiavitù, ti entra nel cervello?
    La differenza tra "erano" e "sono" di Eb è fondamentale, e tu continui a difendere lo stravolgimento kikiano. Se il demonio ha il potere sulla morte, non significa affatto che gli uomini ne SONO schiavi, peccano solo per propria scelta volontaria, non per schiavitù, come affermava Lutero e come insiste a dire Kiko. Se neghi questo neghi la redenzione dell'umanità per il sacrificio di Cristo, e non sei cattolico.
    Per Gregorio la soggezione alle passioni è conseguenza diretta del peccato commesso volontariamente, che porta ad uno stato di morte, la cui radice è nella disobbedienza dell’uomo a Dio. Libero arbitrio, nel bene e nel male. Creati a immagine e somiglianza significa che abbiamo una nostra volontà. Lo capisci o no?
    Gregorio nei suoi scritti invita alla lotta spirituale, a combattere le tentazioni. E' un tenace assertore del libero arbitrio. Altro che le scemenze del santino.
    È evidente che di Gregorio non hai capito assolutamente nulla. Guarda che forse è meglio evitare di citare un pezzetto di qualcosa che non si conosce, si rimediano unicamente brutte figure come nel tuo caso. Su Gregorio ci sono tanti libri, compratene uno e leggi. È molto meglio che ridire qualcosa sentito da catechisti che sanno solo ripetere a pappagallo il verbo kikarmeniano.
    Forse è il caso anche che, invece del libretto del santino, tu legga il Catechismo della Chiesa cattolica, specialmente sull’essere figli adottivi di Dio, sul peccato, sul libero arbitrio. Il Catechismo, a differenza del "Kerigma", lo trovi gratis su internet.
    Piuttosto, già che ci sei, che ne dici di rispondere alle domandine tanto temute dai neocat? Hai il coraggio di dire quello che pensi con la tua testa? Non scappare anche tu.
    Forza don Abbondio, rispondi, e se puoi confuta con argomenti le critiche.

    RispondiElimina
  44. scusa Don abbondio se rispondo io, introducendomi nel dibattere tra Lino e te.

    Tu prendi spunto dalle omelie di Gregorio di Nissa si leggono in particolari tappe in comunità) sull Padre Nostro, ed in particolare mi ha colpito questo passo:

    "Se pertanto qualcuno duro di cuore - come dice la Scrittura - e RICERCATORE DELLA MENZOGNA, osa appropriarsi delle parole della preghiera, sappia che non invoca il Padre celeste, ma quello infernale....
    Perciò coloro che hanno l'anima sconvolta dalle passioni sono chiamati dall'Apostolo “figli dell'ira” , chi si allontana dalla via della vita è chiamato “figlio della perdizione”..."

    Alla luce di queste parole mi viene in mente come la contraddizione e in vivere nel peccato, giustificando questo come debolezza dell'uomo perchè "figlio del demonio" è naturalmente intrinseca nella vita dei fratelli NC.

    Ma se siamo figli del peccato e continuiamo a vivere nel peccato, giustificando questa NOSTRA natura di figli del demonio, schiavi del peccato,impossibilitati a rivolgerci verso il Bene, come possiamo ogni sabato sera comunicarci con DIO nostro vero Padre?
    Non è possibile comunicarci con Dio Risorto che è venuto a liberarci dalla nostra condizione di peccatori, rimanendo "figli del peccato e quindi del Demonio".

    Saro' pratico: dopo 20 anni di cammino in comunità ci sono ancora coppie NON sposate che vivono in concubinaggio e che nell'ambito della loro comunità (visto che tutti i fratelli conoscono le loro storie) prendono la Santa Comunione.

    A volte lo fanno anche nelle celebrazioni "aperte" alle altre comunità.
    Non sono forse loro schiavi del peccato e, nella continuazione temporale del loro peccati compiacenti di esserlo?
    E allora come faranno a essere chiamati Figli di Dio e in contemporanea "figli della perdizione"?

    ("Perciò coloro che hanno l'anima sconvolta dalle passioni sono chiamati dall'Apostolo “figli dell'ira” , chi si allontana dalla via della vita è chiamato “figlio della perdizione”...)

    Non credi che questi segni che Gregorio di Nissa scrive e predica sono allora fondamentali, e fondametalmente richiesti, per un uomo che si considera Cristiano adulto nella Fede?

    O forse i NC, essendo figli del Peccato, non possono essere obbligati per natura di Figli di Dio (e quindi volti al bene) per fede e per amore di Cristo a non attuarli nella loro vita?

    Inoltre perchè un uomo che tradisce la propria moglie perchè questa, stanca dei 6 figli nati in pochi anni di matrimonio, si sente di vivere un periodo di castità matrimoniale, viene giustificato e condannata invece la moglie che non è un corpo solo con il marito?

    Basta forse una penitenziale (confessione) o una libera confessione davanti ai fratelli durante una convivenza o per riscattare il peccato mortale del marito e riconcigliarlo con Gesu?

    E' giustificabile il peccato, ripetuto nel tempo, del marito perchè questi non puo' superare il suo peccato perchè è figlio del peccato e quindi del demonio?

    E il sacrificio di Cristo dove lo mettiamo in tutto questo?

    Mi scuso ancora, ma io in Ebrei 3,14 trovo questo:

    "12:
    Guardate perciò, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente.

    13:
    Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, finché dura quest'oggi, perché nessuno di voi si indurisca SEDOTTO (e non figlio) dal peccato.

    14:
    Siamo diventati infatti partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da principio."


    E poi sinceramente piu' che Don Abbondio io sono sempre stato affascinato da Fra Cristoforo, grande peccatore ma riscattato dall'amore di Cristo e dal Suo perdono e spinto per amore di verità di Cristo a non giustificare MAI il peccato ma a combatterlo

    RispondiElimina
  45. @don Abbondio
    Bel discorso, ma, specialmente se sei magari un sacerdote, mi spieghi perché nel Cammino ho dovuto ascoltare ripetute almeno un centinaio di volte questo concetto?

    L'uomo vive atterrito da questa realtà. Cerca di essere, cerca di vivere il reale, ciò che è vero, ciò che non perisce, ciò che non è mobile, l'autentico.(Per questo il mare è simbolo della morte, perchè è mobile e sinuoso, è il contrario di ciò che l'uomo cerca: il reale, ciò che non si muove, ciò che è certo, ciò che non perisce, l'eterno). Il tempo conduce alla
    morte e questo l'uomo non lo può sopportare.
    Ma perchè l'uomo vive in questa schiavitù? Com'è possibile che l'uomo sia giunto a questa situazione? Come sono arrivate le persone a questa situazione di non potersi saziare con nulla, di non essere felici? Perchè l'uomo non si soddisfa con questi tipi di felicità piatta che la società presenta: la macchina, la moglie, la casa, educare i figli e basta?
    Perchè un uomo non è felice quand'anche abbia una magnifica
    casa, una moglie fantastica e dei figli magnifici? Perchè l'uomo si trova in questa situazione di cui parla San Paolo nella lettera ai Romani: che sperimenta, da una parte, che la sua ragione gli dice di fare il bene e, dall'altra parte, che è incapace di realizzarlo? Perchè se conosco il bene non posso farlo? (Cfr. Rom. 7,15 ss.) (Perché è un fatto che l'uomo non può realizzare il bene.
    La gente si scandalizza di questo, perchè il moralismo è molto profondo dentro di noi. La gente, quando vede un povero, pensa: quello è un lazzarone, perchè se volesse lavorare non morirebbe di fame; il fatto è che beve. L'uomo crede che tutto dipende da lui, che tutto si conquista coi pugni. Se uno è povero, è perchè non vuol lavorare, perchè preferisce vivere a sbafo. Siamo tutti talmente catechizzati in questo senso che crediamo che il bene sia in mano nostra, per questo ci scandalizziamo che il bene non sia alla nostra portata. Viviamo in un fariseismo totale: crediamo che tutto sia opera nostra).
    Questa è la realtà dell'uomo: vuol fare il bene e non può. Il marxismo dirà che non può perchè è alienato dalle strutture ingiuste della società; la psicologia dirà che non può a causa dei suoi complessi psicologici. Tutto questo non mi convince. Il cristianesimo dice un'altra cosa. Dio ha rivelato la realtà dell'uomo cosi: L'UOMO NON PUOI FARE IL BENE PERCHE' SI E' SEPARATO DA DIO, PERCHE' HA PECCATO ED E' RIMASTO RADICALMENTE IMPOTENTE E INCAPACE IN BALIA DEI DEMONI. E' RIMASTO SCHIAVO DEL MALIGNO. IL MALIGNO E' IL SUO SIGNORE.
    (Per questo non valgono nè consigli nè sermoni esigenti. L'uomo non può fare il bene).
    Domani t'imbatterai in questa realtà: una dicotomia interiore: vuoi e non puoi. Tutto va molto bene, ma appena ti scontri con un evento di morte e ti ribelli, non ce la fai, affondi e servi il demonio. Non puoi camminare sulla morte, non puoi passare la barriera, perchè sei schiavo del maligno che ti manipola come vuole, perchè è molto più potente di te. Non puoi compiere la legge, perchè la legge ti dice di amare, di non
    resistere al male, ma tu non puoi: tu fai quello che vuole il maligno.


    ho lasciato il testo esattamente com'è nel volume degli Orientamenti, compreso il maiuscolo. Capisce Don Abbondio che quella espressione luterana messa in maiuscolo è il contrario, dico IL CONTRARIO della Fede Cattolica? Che quelle espressione (non mi si dica "imprecisa" o "poco ortodossa" perché hanno avuto tutti gli anni dal 1976 al 1999 per raffinarla e correggerla!) è micidiale, e porta le persone a scaricare la responsabilità dei propri peccati sul demonio, e che, essendo egli oggettivamente più potente di noi, non abbiamo nessuna speranza di salvezza volontaria?

    RispondiElimina
  46. @don Abbondio
    Per non parlare di questo esiziale:

    Durante il periodo del precatecumenato noi non siamo entrati nella vostra vita. Qui può venire un ateo o qualsiasi altro. Durante questo tempo noi non abbiamo detto nulla circa il sesso, il lavoro... uno ha un'amica, un altro ruba, un altro uccise o lasciò di uccidere...nulla! Non ci siamo messi per niente nella vostra vita. E a Roma c'è di tutto! C'è una
    magnifica ploriferazione di tutto ciò che volete, durante questo tempo! Abbiamo chiesto soltanto una cosa: venire ad ascoltare la Parola di Dio una volta alla settimana e celebrare l'Eucarestia. Ognuno ha continuato a fare ciò che voleva:
    quello che era dell'Azione Cattolica ha continuato ad esserlo,
    quello che era della Messa quotidiana continua, ecc.

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  47. @ don Abbondio ha detto:
    "Inoltre caro Lino perché ti attardi a mostrare che in EB 3,14 si dice che ERANO soggetti a schiavitù e invece non rimarchi che il diavolo HA il potere della morte e non AVEVA?"

    Noto che tu, caro don Abbondio, segui il blog, anziché disertarlo: questa di Eb 2,14-15 la dissi sì, citando i vocaboli in greco, ma in un altro articolo. Nel presente thread, per la verità, l'ha riferito l'apostata.
    Certo che non lo rimarco: il periodo completo è: "Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch'egli ne è divenuto partecipe, per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo...". Riesci a interpretare il periodo completo, don Abbondio, separando il bene e il male, oltre le imposizioni del novello don Rodrigo, cioè don Francisco?
    Ho poco da aggiungere alle riflessioni dell'apostata, di DG e di FDF. Soltanto un'avvertenza per te, se davvero sei un "don": stai attento alle catechesi. I "lontani" e i "semplici" potrebbero non saper distinguere tra metafora e realtà. L'affermazione che l'uomo ha il diavolo per padre rischia di essere presa alla lettera. Magari qualcuno potrebbe giungere a confondere il Demonio con il malvagio Demiurgo della gnosi, creatore del mondo materiale. E voi neocatecumenali vi ritrovereste ad assumere un ennesimo debito con lo gnosticismo. Già dovete troppo alla filosofia a gradi che conduce alla sintesi degli opposti:
    http://www.camino-neocatecumenal.org/neo/ICONOGRAFIA/Iconos%20Kiko/Mariaconelni_small.jpg

    http://www.domusgalilaeae.org/Image/Visit2000/JesusOnCross.jpg

    RispondiElimina
  48. P.S.
    A proposito di "don", dimenticavo: preghiamo per il caro Katartiko. Ho sognato che era fatto prete in un seminario "Redemptoris Mater".

    RispondiElimina
  49. La mente fa memoria.... un momento di riflessione per i fratelli Neocat...

    Cammino neocatecumenale, ecco quello che il decreto dice davvero. E quello che non dice !!!!

    http://www.korazym.org/index.php/component/content/article/9-vita-fraterna/2064-cammino-neocatecumenale-ecco-quello-che-il-decreto-dice-davvero-e-quello-che-non-dice.html?directory=5


    Rio

    RispondiElimina
  50. http://www.cammino.info/2013/03/decimo-anniversario-del-seminario-redemptoris-mater-di-pinerolo/#more-3885

    7 preti ordinati a partire dal 2009. Ora è il 2013 e sono ancora tutti in diocesi....

    chi ha detto che la destinazione la decide kiko?chi ha detto che è solo una favola che restano in diocesi dopo l'ordinazione?



    RispondiElimina
  51. @Don Abbondio


    La sua interpretazione è in totale disaccordo con il resto delle opere del medesimo autore, le consiglio di riflettere su queste parole

    "Non è in effetti opera nostra, e non è neppure la riuscita di una potenza umana divenire simili alla Divinità, ma è il risultato della munificenza di Dio, che fin dalla sua prima origine ha fatto grazia della somiglianza con Lui alla nostra natura» (De virginitate 12,2)



    "si tratta non di conoscere qualcosa di Dio, ma di avere in sé Dio" (De beatitudinibus 6)


    "la divinità è purezza, è affrancamento dalle passioni e rimozione di ogni male: se tutte queste cose sono in te, Dio è realmente in te" (De beatitudinibus 6)


    Inoltre le consiglio di leggere l'Oratio catechetica magna soprattutto il capitolo che riguarda il libero arbitrio (dovrebbe essere il 6) in modo da capire meglio cosa intende l'autore.

    Che le chiarirà che uno non può avere contemporaneamente per padre Dio e il demonio, ricordo che Gregorio combatteva gli eretici che affermavano che anche il male viene da Dio. Difficilmente si può attribuire al suo pensiero l'idea di avere per padre il diavolo.

    Quando vede una metafora prima di interpretarla alla lettera è meglio capirne il significato magari relazionandola anche con le altre opere del santo .


    Gv

    RispondiElimina
  52. 7 preti ordinati a partire dal 2009. Ora è il 2013 e sono ancora tutti in diocesi....
    chi ha detto che la destinazione la decide kiko?chi ha detto che è solo una favola che restano in diocesi dopo l'ordinazione?


    7 preti rimasti in diocesi per 4 anni non dimostrano nulla.

    Ed è una dato marginale che distoglie l'attenzione dagli altri problemi di fondo ben più seri.

    RispondiElimina
  53. La destinazione la decide Kiko alla convivenza degli itineranti di porto San Giorgio. A quel punto si deve chiedere il permesso al vescovo. Se questi dice di no perché ha bisogno di preti in diocesi, chiaramente il sacerdote resta in diocesi. Ma spesso questo rifiuto non viene preso bene. Il prete può entrare in ribellione o in conflitto col vescovo. Il vescovo diventa il cattivo della situazione, l'oppressore, la "croce" del sacerdote, il quale si sfogherà in comunità coi fratelli, o agli scrutini coi catechisti.

    Pur sapendo che il vescovo è contrario a mandare i suoi sacerdoti in "missione", ad ogni convivenza di inizio corso o di itineranti ecc. viene fatta la "chiamata", cioè viene chiesto a tutti i sacerdoti presenti se sentono la "vocazione" ad andare in missione. I preti puntualmente si alzano, pur sapendo che il vescovo non li manderà. Ma in tal modo viene mantenuta viva in loro la "speranza" di partire.

    RispondiElimina
  54. ad anonimo delle 16:43

    dal 2009 al 2013?
    Infatti è obbligo per i Sacerdoti RM rimanere in diocesi x 5 anni Passato questo tempo di "servizio in diocesi" il Sacerdote R.M. puo':

    - essere destinato ad accompagnare come missionario itinerante le famiglie itineranti allo scopo di formare comunità NC

    - oppure dare rinforzo alle parrocchie dove già c'è un cammino NC e questo anche NON rimanendo in Diocesi

    - diventare vice parroco e poi parroco e aprire il CNC nelle parrocchie

    si legge in -Cosa sono R.M.- (http://www.parrocchie.it/cosenza/sanvito/redemptorismater.htm):

    "Essi (i presbiteri RM) effettuano un anno pastorale in parrocchia da diaconi e due anni nella diocesi come presbiteri, prima che il Vescovo possa inviarli in missione."
    e poi
    "Una caratteristica di questi seminari ‘‘Redemptoris Mater’’, è l'internazionalità che rende visibile concretamente la nuova realtà annunziata dal Cristianesimo, in cui non c'è più ne giudeo, ne greco, ne bianco, ne nero, ma una nuova creazione, un uomo celeste. Questo mostra la natura stessa di questo seminario che prepara evangelizzatori per il mondo intero, disposti ad andare fino agli estremi confini della terra. L’esperienza ha mostrato che l'unione della formazione sacerdotale con un itinerario d'iniziazione alla vita cristiana, così come si effettua nel Cammino Neocatecumenale, costituisce un grande aiuto per la maturazione psicologica, affettiva ed umana dei candidati al sacerdozio (prima di essere preti, sono cristiani, e nel cammino della fede imparano cos'è la comunione, l'obbedienza, la preghiera, il senso della croce, ecc...)."
    Alla fine di questo sito di un Seminario R.M c'è un enorme nunero di C/C
    ....

    inoltre mi ha colpito questo passo dell' articolo del link messo da anonimo:

    "Nel seminario lusernese per prima cosa si sono risistemati gli ambienti comuni: la cappella molto colorata e arricchita dai canti tipici del Cammino, la sala dove si “scruta” la Parola,.....(omissis)...«Abbiamo ora in progetto di risistemare le camere in modo che ciascuna abbia il suo bagno – prosegue don Jesus ..."

    Provate ad indovinare chi sovvenzionerà questi lavori...

    prosegue:

    "Vi sono poi alcuni volontari laici (le famose vedove NC e le famose famiglie itineranti partite ad "evangelizzare") che provengono dalle comunità del Cammino di tutta Italia che spendono parte del loro tempo (anche in termini di anni) nei servizi necessari alla comunità (dalla cucina alla contabilità)»E le risorse?
    «Le risorse sono costituite dai fondi di benefattori e dalle offerte volontarie dei fedeli..."

    leggi fratelli di Comunità neocatecumenali attraverso collette e decime...

    Ecco spiegato da dove provengono i soldi per fondare i famosi seminari R.M. ....

    RispondiElimina
  55. @sebastian

    assolutamente vero cio' che dici!

    Posso confermare che alcuni Sacerdoti R.M. (che ho conosciuto in quanto fratelli di comunità per un periodo) soffrono della condizione di restare in diocesi e questo, per tutti gli anni della loro rimanenza in Diocesi, viene vissuta come la loro "croce"

    Non vi nego che per i fratelli di comunità, dove il presbitero continua anche da sacerdote il cammino, non è facile capire questa contaddizione e cioè essere sacerdote missionario e rifiutare la propria missione di servizio sacerdotale in diocesi.

    Pero' poi alla fine tutto viene vissuto come "normale" anche perchè e difficile trovare un marito/moglie che non si lamenta del matrimonio come "croce" o del fatto di essere genitori o di essere celibi o fidanzati, insomma tutto è visuto ella dimensione della croce quotidiana.

    RispondiElimina
  56. X Anonimo GV

    mi dispiace ma io no ho interpretato san Gregorio di Nissa, ma solo citato.

    Quindi la contraddizione sta solo nella tua testa.

    RispondiElimina
  57. Lino ha detto...

    P.S.
    A proposito di "don", dimenticavo: preghiamo per il caro Katartiko. Ho sognato che era fatto prete in un seminario "Redemptoris Mater".

    ahahahha, molto simpatico davvero Lino. Purtroppo non lo potrò mai diventare in quanto felicemente sposato e padre di 3 bei figli. Però c'è da vedere se il tuo sogno abbia alla base un tuo taciuto desiderio di diventarlo...i sogni son desideri, caro Lino. In ogni caso accetto le preghiere; fanno sempre bene. Certamente, in quanto eterno scapolone, potresti diventare un buon sacerdote e magari vescovo se non papa...pensaci Lino, pensaci....
    Katartiko

    RispondiElimina
  58. Non dimentichiamo poi un altro aspetto legato, guarda caso, ai soldi.
    Incardinati inizialmente nelle diocesi, i presbiteri itineranti RM prenderanno lo "stipendio" mensile che viene versato ai sacerdoti del clero ordinario.
    Dai e dai, sempre ai quattrini finiamo.

    p.s. un saluto a Baccalà, Katartiko, Giona, Antitripudio, Anonimi assortiti e supercatechisti illuminati e discernenti. Come mai nessuno di voi adulti nella fede riesce a confutare con argomenti quel che chiedo da tanto tempo? Strano, così dotti e nella verità non siete capaci di scrivere due righe di risposta a qualche domandina.
    Cos'è? Paura, mancanza di argomenti o tutt'e due?
    Non è che ci fate una bella figura davanti ai lontani e ai cristiani della domenica.
    Ci pensate che guaio se durante le catechesi qualcuno ve le chiedesse pubblicamente e vi smontasse il giocattolo?
    Forza, difendete il vostro santino!

    RispondiElimina
  59. a don Abbondio che ha detto: "mi dispiace ma io no ho interpretato san Gregorio di Nissa, ma solo citato. Quindi la contraddizione sta solo nella tua testa".
    Faresti meglio a pensare alla tua di testa, dato che hai scritto come premessa all'omelia di Gregorio "...se Cristo compie le opere del Padre suo, un peccatore quali opere compie?".
    Brillante dimostrazione di non aver capito assolutamente nulla.
    Non so se hai mai letto la parabola del figliol prodigo. Quando questi abbandona il padre e pecca cessa per caso di essere figlio?
    Ti ripeto il consiglio, leggiti il Catechismo.
    Piuttosto, visto che ci sei, perché non mi rispondi a quelle poche domande che tanto spaventano i neocat?
    L'invito vale anche per katartiko che ha appena dato segni di vita. Oltre alle battute, riesci ad argomentare delle risposte?

    RispondiElimina
  60. Metto una News!!

    "La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio... Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle"

    Sant'Agostino

    http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1TJOSB

    Rio

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  61. @ Don Abbondio.


    Si forse sta nella mia testa, ma sembra chiaro che nel citarlo lo si voleva usare per sostenere la balzana tesi NC che siamo figli del demonio perché commettiamo peccati commettiamo peccati, infatti lei ha introdotto il discorso sul Santo rispondendo ad Apostata che si lamentava del fatto che Kiko mente nell'affermare che siamo figli del demonio.

    Ora se lei cita le parole di un santo per contraddire la tesi di Apostata va da se che lei ritiene che Gregorio nelle sue parole voglia dire il contrario di ciò che va affermando Apostata cioè che siamo figli del demonio.


    Mi sembrano logiche deduzioni, non fantasie nella mia testa.

    Ma forse ho sbagliato di intendere, quindi ci chiarisca il punto: Lei ritiene che San Gregorio in quelle parole vuole dirci che siamo figli del demonio o no?





    Gv

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  62. A proposito di RM vi ricordate il caso di Franca Passoni?

    RispondiElimina
  63. Carissimi, confermo il pensiero apertamente Luterano del CN che però viene tollerato dall'ecumenismo frainteso di Giovanni Paolo II. volevo sollevare anche un'altro quesito in merito agli strani "rituali" iniziatici dei neocat. Mi riferisco al fatto che i gruppi che hanno finito il cammino, si ritrovano in un rito che chiamano "Loreto", ne sapete qualche cosa? Vorrei saperlo perchè conosco persone che sono in fermento per la cosa che a loro dire è bellissima!

    RispondiElimina
  64. Domenica scorsa sono stato (quale buon cristiano della domenica) a Messa in una Parrocchia neocat, la messa domenicale "tradizionale".

    Dopo la preghiera dei fedeli il sacerdote del cammino ha commesso un paio di errori nella conduzione della Messa e si è giustificato dicendo all'assemblea:

    "Scusate, nella celebrazione del cammino facciamo diversamente..."

    Alla faccia! I preti dimenticano come si svolge la Liturgia della Chiesa perché ormai "loro" la fanno diversamente!

    Capite dove siamo arrivati?..Questi sono fatti e non chiacchere....

    RispondiElimina
  65. Katartiko ha detto:
    "Certamente, in quanto eterno scapolone..."

    "Certamente"?
    Grandissimo Katartiko, neocat dai capelli fino alle suole delle scarpe! Lui, quando vede un bambino per strada, crede che necessariamente sia un figlio del Cammino, perché gli altri cattolici non si sposano, non crescono e non si moltiplicano :-)
    Io non sono "scapolone", caro simpaticone. E "mi aprii alla vita".

    RispondiElimina
  66. "A proposito di RM vi ricordate il caso di Franca Passoni?"

    Si povera famiglia, che disgrazia, un fratello che decide di farsi prete e pure missionario e se ne va a fare il parroco in australia, tragico.

    RispondiElimina
  67. Ieri ho visto la diretta su tv 2000 dell'incontro dei cardinali in preghiera davanti al SS. Sacramento... Bè nel vederli lì tutti insieme mi ha fatto un certo effetto... ancora di più però il vedere alcuni cardinali strenui sostenitori del cammino, seduti vicini vicini...le telecamere li riprendevano spesso...credo che siano coalizzati molto fra loro in un unica scelta: schoenborn

    RispondiElimina
  68. @apostata
    "Non so se hai mai letto la parabola del figliol prodigo. Quando questi abbandona il padre e pecca cessa per caso di essere figlio?"
    Perfetto!!
    Il Battesimo ci rende Figli punto! Ergo stiamo perdendo tutti un sacco di tempo in discussioni, celebrazioni, penitenziali, adorazioni e quanto altro vogliate aggiungere.
    Tanto siamo già figli e chi ci potrà mai rubare l'eredità che ci spetta?
    Poveretti i cardinali, che perdono tempo pensando ai problemi della Chiesa.... bastano un paio di diaconi e risolviamo.

    RispondiElimina
  69. ad anonimo che ha detto: "...Ergo stiamo perdendo tutti un sacco di tempo in discussioni, celebrazioni, penitenziali...".
    Eccone un altro diversamente intelligente, che continua a confondere redenzione e adozione a figli con peccato, sacramenti eccetera.
    Ci fai o ci sei?
    Anche a te, leggiti il Catechismo, lascia perdere il"Kerigma", quello è un romanzo di fantasia...
    Mi rispondi invece alle domandine o scappi come tutti gli altri?

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  70. @Anonimo

    "Si povera famiglia, che disgrazia, un fratello che decide di farsi prete e pure missionario e se ne va a fare il parroco in australia, tragico."

    Affermazioni di questo tipo fanno capire bene A CHI AVETE VENDUTO IL CUORE.

    Per la cronaca: la storia di Franca Passoni si può trovare qua

    http://www.mariamadremia.net/fase%20di%20conversione/testimonianze/testimonianza.html

    D'altronde cosa aspettarsi quando ti inculcano che "bisogna ODIARE tuo padre e tua madre" dicendoti che Gesù intendeva ODIARE in maniera letterale...

    E voi sareste gli esperti in Sacre Scritture? A chi volete darla a bere?

    Ho un caro amico che è gesuita in formazione. Mai nessuno si è azzardato a dirgli una cosa del genere.

    RispondiElimina
  71. @Anonimo

    "Tanto siamo già figli e chi ci potrà mai rubare l'eredità che ci spetta?"

    Nessuno, ma noi possiamo scientemente RIFIUTARLA FACENDOCI DEL MALE.

    Il punto che non si vuole capire, carissimo anonimo, è che il cattolicesimo dice che la nostra dignità di figli di Dio ci viene donata dal Battesimo

    (che ci riporta alla nostra condizione originaria e che era quella di Nostro Signore quando ha creato l'uomo)

    e questa condizione non ce la può levare NESSUNO DEFINITIVAMENTE. Infatti basta una confessione fatta bene per ritornare in stato di grazia.

    Kiko dice che noi siamo RADICALMENTE (la nostra radice, la nostra essenza) MALATI E che il demonio E' NOSTRO PADRE.

    La capisci la differenza o ti devo fare un disegnino?

    RispondiElimina
  72. "La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio... Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle"
    Sant'Agostino


    Queste citazioni generiche hanno sempre interpretazioni plurime.

    Nel nostro caso il "coraggio di cambiare le cose" (che non vanno) si identifica proprio con questo impegno... anche se a volte si manifesta lo sdegno, che non è fine a se stesso, ma proprio per promuovere il cambiamento secondo quel che conosciamo del Signore e della Sua Chiesa.

    RispondiElimina
  73. "Il Battesimo ci rende Figli punto! Ergo stiamo perdendo tutti un sacco di tempo in discussioni, celebrazioni, penitenziali, adorazioni e quanto altro vogliate aggiungere."


    Ma che assurdità vai dicendo. Il fatto di renderci figli non ci esime dall'essere figli obbedienti o del cercare di instaurare un rapporto sempre più profondo con Lui. Tu avrai un padre terreno o una madre o qualcosa di simile? Il fatto che tu non li senta per qualche mese o che non gli parli o che non gli dimostri il tuo amore non toglie il fatto che loro restino tuoi genitori, anche se tu rifiuti persino la loro esistenza.


    Come sta a te decidere se coltivare o no la relazione con i tuoi genitori terreni allo stesso modo sta a te decidere se coltivarla o meno con il Padre. Puoi benissimo decidere di ripudiarlo e di sposarti con la Perdizione ma resterai sempre suo figlio ed un solo piccolo cenno di pentimento e Lui ti accoglie a braccia aperte indicandoti la Via per non perderti più.

    Le adorazioni, i sacramenti, ecc... Non servono a renderci più o meno figli di Dio, dopo il battesimo siamo suoi figli punto. Queste servono a coltivare questo rapporto per capire cosa è meglio per noi nella nostra vita, la quale non è una gara a punti per dimostrarsi figli di Dio o no. Sono i farisei che fanno il bene e pregano per dimostrarsi degni di Dio. Lui ci dona gratuitamente l'eredità chE ci spetta e NESSUNO PUO' RUBARCELA, SIAMO SOLO NOI CHE POSSIAMO RIFIUTARLA compiendo il male ci abituiamo al male a tal punto che la nostra anima corrotta percepisce il bene come male e privazione così come per un ubriaco dopo una sbronza prova dolore nel veder la luce.



    Gv

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  74. @ale CT

    Non potevi essere più chiara, concisa ed efficace. Concordo pienamente con quello che dici ;)


    Gv

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  75. leggendo i feed vedo che c'e' qualcuno che si collega al blog ed al blog parallelo di pasquale dalla santa sede.

    RispondiElimina
  76. @Lino forse non era katarkiko era 6X alias P.T.alias "baccalà"
    ...forse lui, visto che è celibe (cosi' dice), vive in castità e non è itinerante, ma è catechista da 25 anni nonostante ne abbia 45 (ricordo pero' che fino al secondo passaggio non diventi catechista ci vogliono almeno 5 ann) potrebbe entrare in un seminario R.M. ...

    O forse non puo' nemmeno lui?

    Non capisco, o forse si.

    RispondiElimina
  77. @ Max su Loreto:

    si tratta di un pellegrinaggio che si fa in comunità al Santuario di Loreto.
    Non è pero' finito il cammino ma si è solo al Padre Nostro (diciamo in un momento del P.N.)
    Ci saranno anni e anni ancora di cammino e di scrutini per finire il cammino.
    Certo è che nemmeno dopo l'elezione il cammino finisce...

    Nel camminoNC quella di Loreto è una tappa importante perchè si raggiunge solamente dopo aver passato molti scrutini e dopo la Redditio e si fa solamente in Comunità, cioè con i propri fratelli.
    Un tempo il S.Rosario veniva consegnato nel cammino NC solo in quel momento (dopo circa 20 anni di cammino, ma anche piu')
    Ora Kiko lo ha consegnato prima, lo sappiamo tutti, ma è stato piu' per forma.
    Nella tappa di Loreto viene consegnata l'icona simbolo di Kiko (tutti i fratelli NC) ne avranno una in casa
    Credo tu ti riferisca a questo.

    RispondiElimina
  78. Qualche precisazione su Loreto.
    In realtà a Loreto ci si va per poche ore, si fa il rito con la consegna del rosario al Santuario e stop.
    L'inizio è a Roma con visita in una basilica e show con striscione all'angelus del Papa. Sullo striscione ci scrivono la comunità e il ringraziamento (!?!) al Papa per averli confermati nella fede (sic)!
    La maggior parte del tempo la si trascorre a Porto san Giorgio presso il centro neocatecumenale con l'orrida astronave kikiana. La sensazione che dà al primo impatto è di essere capitati nel quartier generale di una setta. Provare per credere.
    Ovviamente si pernotta in alberghi "convenzionati" con il cammino. A questo proposito invito tutti i neofiti a fare un giochino. Quando andate in convivenza, specialmente quelle con i catechisti, provate a chiedere anonimamente all'albergo quanto costa la stanza, poi confrontate il prezzo con quello che vi dice il responsabile. Scommettiamo che non saranno uguali? Quale costa di più scopritelo voi.

    Ciao pavidi coniglietti neocatalebani, che tremate di fronte a banali domandine. Avete il demonio muto, per caso?

    RispondiElimina
  79. Anonimo ha detto...
    leggendo i feed vedo che c'e' qualcuno che si collega al blog ed al blog parallelo di pasquale dalla santa sede.
    ---
    E' vero, ma non c'è mai la certezza assoluta,infatti chiunque su "feedjit", può scegliere l'opzione "Change your location" e se vuole, far apparire la bandierina Pontificia ad ogni entry.

    RispondiElimina
  80. Non dimentichiamo poi un altro aspetto legato, guarda caso, ai soldi.
    Incardinati inizialmente nelle diocesi, i presbiteri itineranti RM prenderanno lo "stipendio" mensile che viene versato ai sacerdoti del clero ordinario.
    Dai e dai, sempre ai quattrini finiamo.


    Scusa ma questa non l'ho capita. Tutti i sacerdoti prendono uno stipendio, e allora? Sei forse tra quelli che dicono "via l'8x1000 alla Chiesa Cattolica"?

    RispondiElimina
  81. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  82. @ DG ha detto...
    "@Lino forse non era katarkiko era 6X alias P.T.alias "baccalà"

    Non potremo mai dirlo, DG. Alla fine, essi parlano tutti lo stesso linguaggio speciale del (loro) gruppo. Noi siamo in grado, a prima vista, di distinguere un testo di Mic da uno di Tripudio da uno di Gv da uno dell'apostata da uno di aleCT da uno tuo da uno mio etc. etc. etc..
    Non siamo in grado di distinguere i loro, invece, a meno di non approfondirli filologicamente: un esercizio, che, naturalmente, non vale la pena.
    C'è un'esegesi dell'episodio biblico della Torre di Babele che m'intriga. Esso ipotizza che i babilonesi, nella loro voglia di dominio del mondo, intendevano in primo luogo imporre un linguaggio universale. Perciò Dio - che ama le diversità, una caratteristica della Creazione che leggiamo nel DNA e nelle impronte digitali - ne confuse la lingua. Perciò (estemporaneamente aggiungo io): "Apparvero loro lingue di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi" (Cfr Atti 2,1-4).
    Questi NC parlano con una sola lingua, ripetono a memoria lo stesso mamotreto, dicono tutti le stesse cose, non si distinguono.

    P.S.
    Dimmi pure 'O strologo, Baccalà (si scrive così, con l'apostrofo prima della "o", non dopo, non sbagliare come tuo solito l'aferesi).
    In effetti, io parlo una lingua "astrale", per te :-)

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  83. Ot dal messaggero di oggi sembra che anche Andrea Zampi, l'omicida di due impiegate della regione a Perugia, fosse nc.
    Preghiamo!

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  84. @ Anonimo

    Eviterei di speculare sulle tragedie soprattutto quando non si ha la certezza di quello che si dice.



    Gv

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  85. a Sebastian.
    No, semplicemente approfittano dell'incardinamento NELLA diocesi, ma non svolgono il loro ministero (?) PER la diocesi, anzi.

    Per anonimo delle 17,54 che ha detto :"Ot dal messaggero di oggi sembra che anche Andrea Zampi, l'omicida di due impiegate della regione a Perugia, fosse nc".
    Non mi sembra un fatto pertinente, matti ce n'è dappertutto, fra i nc e cristiani della domenica, fra lefebvriani e lontani.
    I neocat al vertice che sanno quello che fanno, quelli si che sono pericolosi...

    p.s. Qualcuno mi spiega come si fanno i caratteri in grassetto? Grazie

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  86. Secondo il mio modesto parere,il fondamentalismo "pseudo-talebano" del
    Cammino Neocatecumenale, derivi dalla convinzione al 150% che dietro Kiko ci sia veramente Dio.
    Non è concesso quindi, ad i suoi aderenti,neanche il cristianissimo beneficio del dubbio.

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  87. @apostata
    per grassetto: usa la "b" chiusa da apici <> prima delle parole che vuoi in grassetto e poi chiudi alla fine con la "b" preceduta da "/", tutto racchiuso fra apici

    per corsivo allo stesso modo usa la "i"

    per inserire un link usa il tag [descrizione]

    @Ruben
    è esattamente così... Poiché si pensa che dietro a Kiko ci sia direttamente lo Spirito Santo, mettere in dubbio quello che dice è considerato molto male.

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